giovedì 28 novembre 2024


26/11/2013 20:03:56 - Manduria - Attualità

L’incontro con la dott.ssa Nunzia De Nuzzo

Mangiare o nutrirsi?
L’insegnamento delle regole per una corretta alimentazione è in gran parte compito dei genitori. Negli ultimi anni, però, anche le scuole, nel proprio ambito educativo, concorrono all’insegnamento di una corretta ed equilibrata alimentazione, avvalendosi spesso di esperti del settore.
E’ quanto ha fatto nei giorni scorsi la classe IV B della scuola primaria dell’istituto comprensivo “Don Bosco” di Manduria, che ha ospitato, nella propria aula, la dott.ssa Nunzia De Nuzzo, nutrizionista. A lei gli alunni, guidati dalla maestra Rosetta Fanuli, hanno rivolto una serie di domande per meglio comprendere la differenza fra il mangiare e il nutrirsi e, quindi, per apprendere le regole da seguire per vivere in uno stato di benessere fisico.
«Per soddisfare il nostro fabbisogno di nutrienti dobbiamo seguire una dieta varia, completa ed equilibrata» è stato il primo consiglio della dott.ssa De Nuzzo. «Le calorie dovranno essere bilanciate proporzionalmente tra quante se ne introducono e quante se ne spendono sia nell’attività quotidiana, sia per dormire. L’alimentazione sarà corretta ed equilibrata se si manterrà un corretto apporto di macronutrienti e di micronutrienti».
Se l’alimentazione è corretta e, inoltre, si pratica anche un’attività fisica costante, si guadagna in salute e si prevengono o si riducono i rischi di contrarre molte malattie.
«Abituarsi, fin dalla tenera età, ad un’equilibrata alimentazione influisce sulle abitudini alimentari di domani» ha affermato la nutrizionista De Nuzzo. «Anche i genitori più esigenti spesso non ritengono l’alimentazione parte integrante di una buona educazione. I ragazzi imparano dai genitori, quindi se i genitori non conoscono i principi di base di una corretta alimentazione, i figli imitandoli commetteranno degli errori».
E’ importante dunque che la famiglia si ritrovi insieme sin dal mattino, al momento, ovvero, della colazione, quando l’organismo reclama principalmente zuccheri. Così come è fondamentale mangiare di tutto un po’: carboidrati, vitamine, proteine…
Su specifica domanda di un alunno, la dott.ssa De Nuzzo si è soffermata su tutti quei fattori che influenzano l’alimentazione dell’adolescente: l’imitazione dei compagni, la
pubblicità e la ricerca di gratificazioni nel cibo.
«In questo periodo il genitore deve vigilare di più e continuare a svolgere, con la costanza necessaria, la sua importantissima funzione di educatore» ha spiegato l’esperta. «Occorre privilegiare il cibo genuino, evitando il cosiddetto “junk-food”, ovvero il cibo spazzatura. Alimenti che, benché attraenti e molto pubblicizzati,  hanno uno scarso valore nutrizionale e un’alta densità calorica. E’ molto importante, a tal proposito, controllare e interpretare le etichette di ogni alimento».
Per gli alunni (Aurora Abete, Davide Calò, Carlo Capogrosso, Chiara De Santis, Mattia Distratis, Gregorio Esposito, Veronica Franzoso, Marco Manzo, Maria Chiara Mariggiò, Martina Mastrovito, Annachiara Nigro, Lino Occhilupo, Francesca Palummieri, Daniela Parco, Giacomo Scotillo, Aurora Sergi, Chiara Stranieri, Marika Tarentini e Marco Telandro), una lezione diversa ma tanto preziosa per la loro salute.











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