Lo annuncia il coordinatore del Pd, Della Rocca
«Il precedente disimpegno solo frutto di un equivoco»
Pd e Udc raggiungono l’accordo. E l’ultimo spicchio della legislatura è quindi salvo. Nonostante la fuoriuscita dal Pd di un altro dei consiglieri: Luca Buccolieri, che si è iscritto al gruppo consiliare misto, già composto da Nicola Becci e Mimmo Maggi.
L’Udc, che nell’ultima seduta del Consiglio Comunale si era dichiarata delusa dal comportamento della maggioranza ed aveva auspicato il commissariamento del Comune, ritorna, dunque, sui propri passi e stringe un’alleanza con il Pd, che potrebbe essere strategica anche in prospettiva: in primavera, infatti, a Manduria si rinnoverà il massimo consesso elettivo.
«Nel mese di agosto c’è stata un’incomprensione fra il nostro partito e l’Udc» spiega il dott. Amleto Della Rocca. «L’Udc aveva chiesto l’elaborazione e la sottoscrizione di un documento contenente alcuni determinati impegni per la fine della legislatura. Io avevo approntato una bozza di documento, che dovevamo definire e limare a cavallo di Ferragosto. Ho incontrato però difficoltà a riunire il partito, considerato che gran parte dei consiglieri e dei componenti della segreteria era fuori dalla città. Ho rinviato, quindi, l’operazione a settembre. L’Udc ha invece creduto che non ci fosse questa volontà e, quindi, si era disimpegnata. Ma è bastato poco per chiarire l’incomprensione e ritornare a dialogare. Sino a raggiungere l’intesa».
In questo frangente, però, il Pd ha perso un altro consigliere.
«Francamente non riesco a comprendere il comportamento di Luca Buccolieri» continua ancora il coordinatore cittadino del Pd. «E’ entrato in Consiglio Comunale meno di un anno fa, quando Stefania Epifani fu nominata assessore. Chiese la tessera del Pd e da allora ha fatto parte del gruppo. Improvvisamente, nell’ultima assemblea del partito, ci ha riferito che non si sentiva coinvolto e informato sulla vita politica, annunciando che si sarebbe dichiarato indipendente. Il mio giudizio? Credo che Buccolieri sia ingeneroso. Proprio io ho sempre contattato e aggiornato Luca sull’attività del partito. Fermo restando che Buccolieri vive e lavora a 800 chilometri da Manduria e non è colpa nostra se è lontano: la distanza doveva metterla in conto prima di candidarsi. Inoltre il Pd, a Manduria, è composto da 2 circoli, 12 consiglieri, 5 assessori … In ogni caso, non comprendo poi neppure la decisione di aderire ad un gruppo misto composto da un ex consigliere di Forza Italia e da un consigliere che è sempre stato in minoranza. Non mi sembra una scelta molto coerente al percorso politico sin qui seguito».
Se Buccolieri abbandona la maggioranza, il Pd cerca di instaurare un rapporto e costruttivo con il dott. Piccinni, che da qualche settimana rappresenta in Consiglio Sinistra e Libertà.
«Il dialogo non è stato mai interrotto» rimarca il dott. Della Rocca. «Crediamo che un ulteriore avvicinamento fra il Pd e Sinistra e Libertà, soprattutto in prospettiva delle elezioni regionali di marzo, sia naturale. Sono certo, quindi, che ci possano essere le basi per ottenere la collaborazione del consigliere Piccinni e del suo partito in questa parte finale della legislatura».
In tal caso, la coalizione di maggioranza sarebbe essere composta dai 12 rappresentanti del Pd (sindaco compreso), dall’indipendente Prudenzano, dai tre consiglieri dell’Udc e dal consigliere Piccinni, per un totale di 17 unità su 31. E la legislatura sarebbe al sicuro…