«Essendo il capo della coalizione uscente, di fronte alla presenza di due candidature a sindaco, ho scelto di abbracciare la scelta della maggioranza del gruppo consiliare e della maggioranza del direttivo del partito»
Alberto Chimienti, sindaco uscente di Maruggio, spiega la ragione che lo ha spinto a sostenere la candidatura dell’attuale presidente del Consiglio Comunale, Cosimo Marseglia, nella cui lista si candiderà a consigliere. Alle Comunali del mese prossimo sarà in lizza un altro rappresentante di Forza Italia e della sua giunta: Alfredo Longo.
«Inizialmente le candidature a sindaco erano tre: Alfredo Longo, Cosimo Marseglia e Livio Sammarco» ricorda Alberto Chimienti, da due legislature primo cittadino di Maruggio. «Abbiamo avviato un confronto interno e, con esso, un momento di riflessione, che ha indotto Livio Sammarco a fare un passo indietro e a sostenere la candidatura di Cosimo Marseglia. Mi sono speso per riunire il partito e il gruppo consiliare che mi ha sostenuto per tutta la legislatura, nella speranza di presentarci alle elezioni compatti, con un unico candidato a sindaco. Non c’erano però i margini per individuare un candidato unico che potesse godere del sostegno di tutto il partito».
Alberto Chimienti ha quindi dovuto scegliere: stare dalla parte del presidente del Consiglio uscente Cosimo Marseglia o dalla parte dell’assessore uscente Alfredo Longo?
«Mi sono attenuto alla scelta della maggioranza del gruppo consiliare e del coordinamento di Forza Italia» sostiene Chimienti. «In Consiglio, escludendo il sottoscritto, 5 consiglieri di Forza Italia sono per Marseglia e 3 per Longo. Inoltre Marseglia è sostenuto anche da Anna Molendini, che cinque anni fa era stata eletta col PdL. Quindi il rapporto diventa di 6 a 3. In sede di coordinamento il rapporto è stato invece di 8 sostenitori della candidatura di Marseglia e di 4 sostenitori di quella di Longo. Mi sono pertanto adeguato alla scelta più suffragata».