sabato 23 novembre 2024


13/06/2014 17:44:55 - Sava - Attualità

Una programmazione urbanistica moderna e flessibile, che riordini la città, recuperi e renda vivibili i quartieri periferici nati con l’abusivismo e, soprattutto, preveda di raddoppiare le aree verdi e i parchi pubblici

E’ alla base della programmazione urbanistica avviata dall’Amministrazione la volontà di coinvolgere, nelle scelte più generali, tutta la comunità: le associazioni, i movimenti, le scuole.
La prima tappa del “Sava come ti vorrei”, ovvero del lungo iter che porterà all’elaborazione e all’approvazione del nuovo Piano Urbanistico Generale, ha registrato una discreta partecipazione. Nella sala Amphipolis del Comune di Sava, oltre al sindaco Dario Iaia e al consigliere delegato ad Urbanistica, Condono e P.U.G., Giuseppe Massarelli, hanno risposto alle domande dei presenti i quattro tecnico incaricati: gli architetti De Marco, Scarcia e Fuzio, nonchè l’ing. Micolucci.
«Il Piano di Fabbricazione di Sava risale al 1974, al quale è poi seguita l’approvazione di una variante nel 1982» è la premessa del sindaco Dario Iaia. «E’ evidente di come sia urgente intervenire per dotare Sava di uno strumento urbanistico moderno. Dopo gli importanti risultati nella raccolta differenziata, negli interventi nelle scuole, nelle ville cittadine e sulla organizzazione della macchina amministrativa, ora vogliamo lavorare sulla città del futuro».
Già, come immaginano i savesi la loro città nel futuro?
«La programma urbanistica è un impegno importante perché si tratta di un mezzo che consente di concretizzare l’idea di città che ognuno di noi ha» è la risposta di Dario Iaia. «A questo processo vogliamo far partecipare tutti coloro i quali riterranno utile contribuire con le loro proposte. Questo P.U.G. nasce infatti all’insegna della partecipazione collettiva. Intendiamo coinvolgere a 360 gradi la cittadinanza attiva oltre che le istituzioni, tenendo conto della necessità di elaborarlo anche in relazione al sistema delle reti infrastrutturali e delle connessioni con i comuni limitrofi».
Qualche idea c’è già. La prima riguarda la scelta di non ampliare le volumetrie già a disposizione. Con il nuovo P.U.G., insomma, non arriveranno altre colate di cemento.
«Cercheremo di utilizzare le volumetrie esistenti, partendo, appunto, dalla difesa del suolo» è la proposta del sindaco Iaia. «Gli sforzi dovrebbero essere concentrati verso il recupero e il risanamento dei quartieri periferici, compromessi dall’abusivismo edilizio. Poi vogliamo puntare sul potenziamento delle aree riservate a verde pubblico e a parchi giochi, al momento enormemente deficitarie».
L’Amministrazione ha preparato cinque questionari tematici.
«Saranno lo strumento con cui la comunità potrà esprimere bisogni, iniziative, desideri, perplessità e progetti, mentre le assemblee pubbliche resteranno il modo per unire sforzi e realizzare gli obiettivi comuni» aggiunge il consigliere Giuseppe Massarelli. «Poniamo l’idea di “Sava come ti vorrei” quale esempio di partecipazione democratica al processo di formazione dello strumento urbanistico generale, dove la dimensione tecnica, politica e sociale si compenetrano per segnare una reale rinascita di un intera collettività».











img
Cucina d'asporto e Catering
con Consegna a domicilio

Prenota Ora