Con gli uomini di Chisena nel raggruppamento ci saranno Ancona e J. Stars Torino (squadra affiliata alla Juventus)
Continua il sogno Polisportiva Sava. Dopo aver vinto il proprio girone regionale, e le finali pugliesi, la squadra tarantina ha vinto anche la prima fase nazionale. Due vittorie e un pareggio per gli uomini di Chisena nel girone da 4, dove hanno battuto Napoli (2-1) e Campobasso (5-2), e pareggiato al Camassa contro la Renato Curi Pescara.
Adesso ad attendere la Polisportiva ci sono le final six di Chianciano Terme, con le finali scudetto tra le sei squadre vincitrici dei propri gironi. Qualche giorno fa a Roma sono stati sorteggiati i due gironi da tre. Con gli uomini di Chisena nel raggruppamento ci saranno Ancona e J. Stars Torino (squadra affiliata alla Juventus).
Il debutto il 26 giugno alle 16 a Monteroni d'Arbia (provincia di Siena) contro la perdente dell'altra sfida tra Ancora e J.Stars. Il Sava partirà per Chianciano, dove alloggerà presso l'hotel Risorgimento, già martedì 24 giugno. Il lunedì precedente ultimo allenamento al Camassa per i ragazzi, alla presenza del primo cittadino Dario Iaia, vicino alla squadra e desideroso di fare un in bocca al lupo a tutto l'ambiente. Così qualche giorno prima della partenza il responsabile del settore giovanile Piergiuseppe Sapio: «Andremo ad affrontare queste finali con la massima tranquillità. Sappiamo di trovare squadre molto più forti e attrezzate di noi, ma se anche noi siamo arrivati sin quì un motivo ci sarà. Una cosa è certa che noi vogliamo fare bella figura e ce la giocheremo con tutti. Essere qui è un emozione indescrivibile però meritavamo di esserci visto tutti i sacrifici che abbiamo fatto, sia lo staff che i giocatori. Ora inizia un nuovo cammino, quello più bello, e tornare con lo scudetto cucito sul petto sarebbe straordinario. Questi ragazzi proveranno a realizzare il sogno, ma comunque vada a finire hanno già raggiunto qualcosa d'importante».
Anche il mister Chisena esprime la sua soddisfazione.
«Quello che abbiamo compiuto domenica a Campobasso, dopo 6 ore di viaggio in pullman e sotto il diluvio per quasi tutta la gara, ha dell'incredibile. Ma questi ragazzi si stanno confermando sempre più straordinari, dimostrando di avere un cuore e una fame enormi. Abbiamo raggiunto il traguardo delle Final Six che già ha dell'incredibile, se si sapessero le difficoltà e i sacrifici che tutti quotidianamente continuiamo a fare ha un valore 4 volte superiore. Adesso culliamo un sogno, vediamo dove arriveremo».