Mirko Maria Matera, Vincenzo Maurogiovanni e Phil Maturano i protagonisti dell’evento
Martedì 19 agosto, ore 21 circa, l’elegante piazza Carmine di Taranto ospiterà un trio d’eccezione formato da: Mirko Maria Matera (piano), Vincenzo Maurogiovanni (basso), Phil Maturano (batteria).
Matera è un giovane e talentuoso pianista. Di derivazione classica, il suo playing è fortemente percussivo, supportato da un’ottima tecnica. Il musicista tarantino vanta svariate e illustri collaborazioni con artisti di spicco internazionale, come: Dominique Di Piazza, Kim Plainfield, Gene Jackson, Renato Rocketh, Arthur Miles, Cheryl Porter, Sherrita Duran, Vonn Washington, Fawn Tolson e molti altri ancora.
Vincenzo Maurogiovanni è uno dei più creativi e interessanti bassisti italiani. Nel 2007 ottiene il primo premio al rinomato concorso “Euro Bass Day”, tenutosi a Verona, dove si impone come miglior bassista europeo emergente. Nel 2010, invece, conquista il primo posto al concorso internazionale “Bass Master”, a Zagabria, in Croazia. Il suo fraseggio è fortemente espressivo, tanto da consentirgli di costruire soli dall’alto contenuto emozionale. Un’altra peculiarità del suo stile improvvisativo è rappresentata dalla notevole capacità di offrire soluzioni armoniche di pregevole fattura. Le sue indubbie qualità gli permettono di condividere palco e studio di registrazione con musicisti di rango mondiale, quali: Dennis Chambers, John Stowell, Robertinho De Paula, Guthrie Govan, John Maida, Tuck & Patti, Javier Lopez, solo per citarne alcuni.
Phil Maturano è uno tra i batteristi più quotati a livello internazionale. Spazia con estrema poliedricità e naturalezza dal jazz al latin jazz, dal funk alla fusion. Il suo groove è assai possente e preciso, sempre sostenuto da una padronanza tecnica invidiabile. Si esibisce al fianco di numerosi e prestigiosi musicisti, come: Scott Henderson, Maynard Ferguson, Sandro Albert, Sam Most, Billy Childs, Abe Laboriel, Emil Richards, Luis Conte, Don Menza, Andrei Kondakov e tantissimi altri ancora.
Ergo, un concerto irrefutabilmente degno di tale nome, per tutti gli amanti del jazz e della buona musica in generale.
Stefano Dentice