Il Movimento 5 Stelle: «Se fosse stata applicata sempre l’ecotassa, facendo un calcolo approssimativo e soprattutto arrotondato per difetto, i contribuenti avrebbero dovuto pagare una somma che sfiora il milione di euro»
«Maruggio, da ormai 16 anni, è sotto la soglia di percentuale di rifiuti raccolti attraverso la differenziata. Se fosse stata applicata sempre l’ecotassa, facendo un calcolo approssimativo e soprattutto arrotondato per difetto, i contribuenti avrebbero dovuto pagare una somma che sfiora il milione di euro».
Il Movimento 5 Stelle di Maruggio stigmatizza l’operato in materia di differenziata delle varie Amministrazioni che si sono succedute negli ultimi lustri.
«Ogni anno i cittadini pagano le tasse. Oltre a dover pagare quelle dovute, rischiano di essere costretti a pagare, a causa dell’incompetenza altrui, anche tasse che potevano essere evitate» sostengono i grillini di Maruggio. «E’ dal 1999 che Maruggio continua a risultare tra quei Comuni pugliesi ai quali dovrebbe essere contestata la cosiddetta ecotassa, che, solo grazie ai tanti rinvii della Regione Puglia, per fortuna non abbiamo mai pagato. Ma ci sarebbero tutti i presupposti per adire le vie legali contro i responsabili del servizio, nonché contro gli assessorati che, di anno in anno, non hanno fatto nulla per arginare tale disservizio».
Poi il Movimento 5 Stelle si sofferma su un episodio che si è verificato in primavera.
«E’ accaduto un episodio che sfiora il ridicolo, ma che pone mille interrogativi. Come i cittadini di Maruggio ricorderanno, in piena campagna elettorale per le Amministrative e le Europee, fu emessa una determina dirigenziale affinchè diversi alberi secolari che si trovavano ai bordi della carreggiata “Maruggio-Campomarino” fossero abbattuti, ufficialmente per motivi di sicurezza stradale.
Tale determina, a dir poco contestabile (se non altro per le somme erogate senza un motivo reale), ha però prodotto un aumento della percentuale di differenziata nei due mesi considerati. C’è stato, evidentemente, un netto aumento dell’umido conferito, per forza di cose, nel differenziato. Certamente, basterà guardare quanto accaduto nei mesi successivi per accorgersi che è poi seguita una netta discesa a picco delle percentuali di rifiuti differenziati conferiti. Probabilmente perchè non c’erano più alberi da tagliare? O, ancora peggio, perchè ormai le elezioni e il fumo negli occhi di quei momenti avevano sortito gli effetti sperati?
Oggi siamo qui a contestare l’ecotassa che i cittadini di Maruggio saranno questa volta costretti a pagare entro il 30 aprile, non essendoci più i presupposti per usufruire di proroghe o quant’altro. Essendoci tutti i presupposti per agire preso la Corte dei Conti per il danno erariale provocato dagli amministratori».
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E’ in rete la seconda puntata del “Prudenzano News”
“Non un rito ma il culto della memoria
Tributo a Elisa Springer”