In totale sono stati realizzati sei incontri, sia con gli studenti sia con le loro famiglie, per discutere e illustrare quali sono i rischi e le risorse delle relazioni virtuali
Si è concluso il progetto “Adolescenti in rete”, che l’associazione “Chiara Melle” di Sava ha organizzato in collaborazione con l’istituto comprensivo di Veglie “Polo I”.
In totale sono stati realizzati sei incontri, sia con gli studenti sia con le loro famiglie, per discutere e illustrare quali sono i rischi e le risorse delle relazioni virtuali. La particolare attenzione mostrata dall’istituto verso queste tematiche, e in particolare della sua dirigente Daniela Savoia, hanno spinto l’associazione “Chiara Melle” a portare, per la prima volta al di fuori del territorio tarantino, questo progetto, che è di fondamentale importanza per la formazione e la crescita degli adolescenti.
Nati e cresciuti nell’era digitale, molti ragazzi non hanno memoria di come si possa entrare in relazione con gli altri, divertirsi, apprendere senza l’ausilio degli strumenti multimediali. Il mondo dei social network offre loro tantissimi vantaggi ma allo stesso tempo nasconde innumerevoli insidie che molto spesso non sono note ai giovanissimi.
Per questo, grazie agli interventi di illustri esperti (come Annamaria Casaburi, giudice onorario del Tribunale dei minorenni di Lecce ed esperta in prevenzione del disagio giovanile; Eugenio Cantanna, ispettore Superiore della Polizia postale; Veronica Buccoliero, psicologa clinica e di comunità e psicoterapeuta), si è voluto fornire ai ragazzi, in primis, ma anche ai genitori, agli insegnanti e a tutti coloro che hanno a che fare con gli adolescenti, informazioni utili sull’uso corretto dei social network e sui pericoli del mondo virtuale.
Si è fornito, dunque, un aiuto nella formazione dei ragazzi, al fine di accompagnarli nella loro crescita e guidarli verso i sani valori, proprio come quelli in cui Chiara credeva.
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E’ in rete la seconda puntata del “Prudenzano News”
“Non un rito ma il culto della memoria
Tributo a Elisa Springer”