Il partito dei Verdi non scomparirà: continuerà l’attività con il proprio logo storico
Un manduriano nella segreteria politica del neoeletto presidente dei Verdi, l’on. Angelo Bonelli. Si tratta di Gregorio Mariggiò, tra i fondatori del Partito dei Verdi per la Pace a Manduria, attualmente membro del direttivo cittadino, nonché dell’esecutivo regionale.
«Da sempre impegnato sulle tematiche ambientali e della non-violenza, Mariggiò è stato protagonista, insieme con tutto il gruppo dei Verdi manduriani, della svolta che ha condotto Bonelli alla presidenza nazionale» scrive, in una nota, la prof.ssa Cecilia De Bartholomais, presidente dei Verdi per la Pace di Manduria. «In netta discontinuità con la precedente dirigenza, infatti, il partito si avvia ora ad una nuova fase costituente che lo porterà, si spera, ad essere nuovamente protagonista della scena politica, rafforzando la propria identità e conservando il proprio simbolo».
Una vera e propria svolta politica per questo movimento, che rischiava anche di perdere la propria connotazione, fondendosi con altri partiti della sinistra. Il congresso, però, ha premiato la linea di Angelo Bonelli.
«L’incarico presso l’Ufficio di Presidenza, accanto a persone del calibro di Marco Boato, Gianfranco Bettin, Natale Ripamonti, nel mentre premia l’impegno e la coerenza dell’amico Gregorio, rappresenta per lui, ma per tutti noi, Verdi di Manduria» si chiude il comunicato della prof.ssa Cecilia De Bartholomais, «una straordinaria occasione di crescita, che ci auguriamo possa contribuire a migliorare la qualità della nostra iniziativa politica, a favore della città».