«Siamo contente che Tarentini continui a gestire il Parco, ma noi lo abbiamo appreso dai giornali»
«Apprendiamo dalla stampa che la gestione del Parco Archeologico delle Mura Messapiche è rientrata sotto la guida dell’impresa di Gregorio Tarentini, come da delibera n. 191 del 06/07/2007, fino alla naturale scadenza del contratto fissata per la fine di febbraio 2010.
Non possiamo che dirci soddisfatti nel sapere che il Parco non rimarrà chiuso in seguito all’annuncio su più fronti dell’abbandono di Tarentini, siamo contenti che il gestore abbia trovato in tempi brevi il modo di risolvere gli enormi problemi che avevano minato la sua permanenza al timone della gestione.
Sentiamo allo stesso tempo il dovere, per rispetto verso i cittadini e verso i nostri iscritti, di puntualizzare alcuni atteggiamenti da parte dei nostri interlocutori che non abbiamo condiviso.
Da parte dell’amministrazione, che con tanta tempestività ci aveva convocato per evitare che il parco rimanesse chiuso all’indomani dell’annuncio dell’abbandono di Tarentini, chiedendoci un impegno immediato, ci saremmo aspettati altrettanta tempestività nel comunicarci il rientro dell’emergenza. Lo abbiamo saputo, invece, prima con passa parola sempre più insistente, per poi apprenderlo dai giornali. Siamo stati convocati in tutta fretta lo scorso 8 ottobre, ma nessun rappresentante dell’amministrazione ha ritenuto opportuno incontrarci, lasciandoci nuovamente in sospeso.
Da parte da chi su più fronti dichiara di rispettare e apprezzare l’importante apporto delle associazioni culturali, avremmo forse meritato un minimo di considerazione in più.
Ci teniamo a ribadire che non siamo in alcun modo contrari all’attuale gestione, per la ditta in questione nutriamo rispetto come per qualsiasi altra realtà imprenditoriale che faccia bene il suo lavoro.
Ci teniamo, però, a sottolineare come da parte di qualcuno spesso non si sia usato lo stesso rispetto nei nostri confronti, soprattutto ultimamente quando su certa stampa abbiamo avuto il rammarico di leggere giudizi per lo meno gratuiti riguardo le nostre professionalità.
Da parte nostra non c’è mai stata alcuna delegittimazione, ma non riteniamo giusto essere additati come incompetenti, quando fra i nostri iscritti possiamo vantare laureati in materie archeologiche con varie esperienze pratiche e di cantiere, senza contare gli altri professionisti sempre pronti a collaborare, nelle possibilità ovviamente di quella che sono associazioni di volontariato e non imprese con un fatturato e con capitali da investire. Questo avrebbe dovuto considerare chi qualche tempo fa ha definito i risultati ottenuti dalle associazioni in questione “non particolarmente degni di nota”. La persona in questione avrebbe dovuto essere informata sul fatto che Proloco, ItaliaNostra e Sefira hanno portato avanti l’apertura del parco con servizio guida, appena prima dell’ingresso dell’attuale gestore, per una intera invernata, in condizioni climatiche sfavorevoli.
Vogliamo, inoltre, ricordare come proprio durante nel periodo in cui era affidato a noi il servizio di apertura e guida, siamo stati messi nelle condizioni di andare via in giornate cruciali come la Pasquetta perché qualcun altro aveva organizzato un evento, senza nemmeno avere il buon gusto di avvisarci, ma limitandosi a metterci alla porta senza nessun preavviso e davanti al fatto compiuto. È questo il rispetto che ci spetta? Si tratta di eventi spiacevoli che, purtroppo, si sono ripetuti più volte, senza che nessuno alzasse un dito per venire incontro alle necessità di chi come noi forniva un servizio alla cittadinanza e di cui non abbiamo mai voluto parlare per evitare troppo sterili polemiche.
Siamo lieti che l’assessore Brunetti abbia riconosciuto il nostro valore e aspettiamo un incontro ufficiale e chiarificatore, non appena la movimentata vicenda politica in atto in questo momento consentirà di farlo.
Al ritrovato gestore non possiamo che fare i nostri migliori auguri affinché la promozione del Parco lo faccia diventare una realtà consolidata non solo a livello locale, puntando su un’offerta culturale di livello sempre maggiore».
Le associazioni
ItaliaNostra
Le Mura
Pro Loco
Sefira
ArcheoClub