Pietro Briganti: «E’ l’epilogo di una storia infinita. Credevo che Manduria avesse trovato un sindaco illuminato. Invece ha mostrato i propri limiti»
Il Consiglio Comunale di Manduria è sciolto. A determinare la fine anticipata della terza legislatura consecutiva sono state le 16 firme di dimissioni presentate da altrettanti consiglieri di opposizione: i 6 del PdL, i 3 dell’Udc, i 2 di Alleanza di Centro, il rappresentante dei Verdi Perrucci, il rappresentante dell’Italia dei Valori Durante, il rappresentante dell’Udeur Dimitri, nonché gli indipendenti Massari e Pasquale D’Oria.
L’opposizione si è mossa già da lunedì sera, quando, ovvero, si era appreso che il presidente del Consiglio Comunale Vico, su richiesta del sindaco dimissionario Massaro, aveva convocato una nuova seduta del massimo consesso elettivo per lunedì della prossima settimana, termine ultimo per approvare il riequilibrio di Bilancio. Probabilmente per evitare che la maggioranza monocolore del Pd si giocasse le ultime carte per evitare la crisi, l’opposizione ha giocato d’anticipo: i 16 consiglieri hanno depositato le loro firme presso uno studio notarile e, quindi, ieri mattina il documento è stato depositato presso il segretario generale. Le dimissioni contemporanee di 16 consiglieri (più della metà del plenum) ha determinato lo scioglimento immediato del consesso. Già oggi il Prefetto dovrebbe nominare il commissario prefettizio, che guiderà il Comune sino a fine marzo, quando, in contemporanea alle elezioni Regionali, si voterà per eleggere il nuovo sindaco di Manduria.
««E’ questo l’epilogo di una storia infinita» afferma il dott. Pietro Briganti, leader del centrodestra manduriano. «Più volte l’Amministrazione è stata sul punto di capitolare, ma si è sempre salvata, anche utilizzando manovre politiche ai limiti della correttezza. Credevo, all’inizio della legislatura, che Manduria avesse trovato un sindaco illuminato. Invece, strada facendo, mi sono dovuto ricredere. Ho notato dei limiti molto evidenti a causa della eccessiva presunzione nell’intuire come muoversi».