giovedì 28 novembre 2024


10/05/2015 12:21:38 - Manduria - Attualità

Speciali le “guide”: gli studenti della III A “Turismo” dell’istituto tecnico “Einaudi” e gli alunni della V B della scuola primaria dell’istituto comprensivo “Don Bosco” di Manduria

Chiese aperte per l’intera giornata, con visite che avranno delle guide speciali: gli studenti della III A “Turismo” dell’istituto tecnico “Einaudi” e gli alunni della V B della scuola primaria dell’istituto comprensivo “Don Bosco” di Manduria.
Il “Maggio Archeoclub” 2015 propone oggi il secondo appuntamento della scaletta. Dopo l’apprezzata mostra dei lavori di due artisti manduriani del secolo scorso (il fotografo Ennio Massafra e il pittore Giovanni Pisconti, oggi la sezione di Manduria di Archeoclub propone le visite guidate nelle tante splendide chiede della città, seguendo una scaletta ben determinata: dalle 10 alle 11 la chiesa di Santa Lucia; dalle 11 alle 12 la chiesa di San Giuseppe, dalle 12 alle 13 la chiesa del Carmine (conosciuta anche come Scuole Pie), dalle 16,30 alle 17,45 la chiesa Madre, dalle 18 alle 19 la chiesa di San Cosimo, dalle 19 alle 20 la chiesa intitolata alla Madonna Immacolata e, infine, dalle 20 alle 21 la chiesa di San Leonardo (che vediamo nella foto).
La particolarità dell’iniziativa odierna sta nella scelta delle guide: la gente non sarà accolta dagli operatori di Archeoclub, bensì dagli studenti dell’“Einaudi” e dagli alunni del “Don Bosco”, opportunamente preparati sulla storia delle chiese manduriane e, più nello specifico, sulla storia delle rispettive confraternite, nell’ambito del progetto “A spasso tra arte e tradizioni”.
«Gli alunni dei due ordini di scuola sono stati seguiti nel loro percorso da esperti d’eccezione: Michelino Fistetto, Caterina Arnò e Angela Greco» si legge in una nota delle due scuole, che hanno presentato la loro iniziativa didattica giovedì sera. «Attraverso lezioni a scuola e sul campo, gli studenti si sono avvicinati alla conoscenza della funzione sociale, prima ancora che religiosa, che ha accompagnato la nascita e la vita delle confraternite nella realtà manduriana e il legame di queste con la chiesa alla quale fanno riferimento.
Il progetto nasce nella convinzione che la cultura debba divenire veicolo di conoscenza, di superamento di pregiudizi per affermare la genuinità delle proprie tradizioni e del ricchissimo patrimonio storico e architettonico da tutelare, conservare e rivendicare»
Un motivo in più, insomma, per aderire alla proposta culturale odierna di Archeoclub: oltre ad ammirare la maestosità e la pregevolezza artistica delle chiese mandurine, si avrà modo di apprezzare anche la preparazione dei piccoli alunni del “Don Bosco” e degli studenti dell’“Einaudi”.











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