Anna Molendini: «Adesso spero che ritorni la serenità tra le istituzioni, anche tra me e il sindaco, da cui mi attendo giuste soluzioni serene»
I giudici hanno dato ragione alla consigliera comunale, ex vicesindaco, Anna Molendini, ricorrente al Tar di Lecce, insieme alla Consigliera Regionale di Parità, alla Consigliera Regionale Supplente e ai consiglieri comunali appartenenti ai due gruppi di opposizione alla maggioranza di centrodestra: Indipendenti per la Libertà e Maruggio Democratica Città Futura (tutti rappresentati dall’avv. Valeria Pellegrino), per l’inserimento almeno di una donna nella giunta comunale di Maruggio tutta al maschile.
Il Tar di Lecce, infatti, ha ordinato al sindaco di Maruggio, Alberto Chimienti, di provvedere, entro trenta giorni dalla notifica della sentenza del 21.10.2009, ad integrare la giunta comunale con la presenza delle donne.
«La presenza di donne in giunta – prosegue l’ordinanza del Tar – può essere assicurata anche attraverso il ricorso alla possibilità di nominare esterni al Consiglio Comunale», così come prevede lo stesso statuto comunale.
Anna Molendini ha mantenuto la promessa.
«Se il sindaco di Maruggio» - aveva detto - «non provvederà a nominare una donna assessore, mi rivolgerò ai giudici, perché è venuto meno il rispetto delle leggi e, soprattutto, delle donne del nostro paese».
E i giudici le hanno dato ragione. Anna Molendini commenta così la sentenza del Tar.
«Ero e sono serena. Non ho vinto io, ma le donne di Maruggio impegnate per far crescere nella serenità il nostro meraviglioso paese. Adesso, spero, che ritorni la serenità tra le istituzioni. Anche tra me e il sindaco, da cui mi attendo giuste soluzioni serene».