L’appuntamento con la buona musica è per venerdì 31 luglio, alle ore 21
Un sodalizio fruttuoso e simbiotico quello tra il pianista Stefan Schultze e il sassofonista Peter Ehwald, consolidatosi e affinatosi nel corso degli anni, nel segno di un erudito interplay. Venerdì 31 luglio, il caratteristico giardino della Cooperativa Sociale Robert Owen di San Giorgio Jonico (Contrada Pasone – 1), sarà la suggestiva cornice che ospiterà questo affiatato e intenso duo jazz tedesco. I due musicisti tedeschi eseguiranno i brani contenuti in “Grasp”, il loro disco di esordio licenziato dalla prestigiosa etichetta discografica “WhyPlayJazz”. È un album trasudante di apollinea sensibilità compositiva, interpretativa ed espressiva, in cui aleggia costantemente un’atmosfera eterea e onirica. Schultze è uno tra i pianisti jazz teutonici più luminescenti della sua generazione. Il suo playing è profondamente ascetico e ispirato, imperlato da una sobria cantabilità che ammicca alla musica eurocolta.
Le sue acclarate qualità artistiche sono riconosciute e apprezzate in tutto il mondo, in nazioni quali: Svizzera, Germania, Perù, Macedonia, Serbia, Bulgaria, Costa Rica, Italia e moltissime altre ancora. Suono avvolgente, riscaldante e vellutato, regale lirismo e colto virtuosismo rappresentano i segni particolari della carta d’identità di Peter Ehwald. Grazie alle sue spiccate doti condivide palco e studio di registrazione con musicisti di rango mondiale, tra i quali: Clarence Penn, Gene Calderazzo, Dan Weiss, Scott Reeves, Anthony Pinciotti. Calca numerosi e prestigiosi palchi in giro per il mondo, in stati come: Inghilterra, Francia, Polonia, Spagna, Finlandia, Stati Uniti, Belgio, solo per citarne alcuni. Pertanto, tutti gli appassionati della buona e vera musica avranno la ghiotta opportunità di assistere a un concerto in grado di far vibrare le corde dell’anima. Un evento di notevole interesse artistico-culturale ideato e fortemente voluto da: Acit Bari (Associazione Culturale Italo-Tedesca), Goethe Institut di Roma e Associazione Culturale Jonio Jazz.
Stefano Dentice