Invariata la pressione fiscale
Anche il Consiglio Comunale di Sava ha approvato il Bilancio di Previsione per il 2015. Dieci sono stati i voti favorevoli (tutti quelli dei consiglieri di maggioranza), quattro i contrari (i consiglieri del Pd e del Laboratorio per l’Alternativa), mentre si è registrata l’astensione del consigliere Sileno.
«Nonostante gli ultimi ricambi in seno alla giunta, la maggioranza ha dimostrato di essere compatta e di volere convintamente terminare la legislatura» è il commento del sindaco Dario Iaia. «Tante sono le cose che stiamo facendo e tanto c’è ancora da fare, per cui è fondamentale che vi sia questa unità di intenti tra noi.
I principi ispiratori del Bilancio per il 2015 del Comune di Sava sono il contenimento della spesa e il taglio agli sprechi. Oltre alla volontà di lasciare invariata la pressione fiscale. Sono rimasti inalterati i servizi a domanda individuale: asilo nido, mense e e tariffe sportive, con una copertura media dei costi pari al 54%, che risultano, così, essere tra i più economici della regione.
Un grande lavoro è stato fatto anche in materia di lotta all’evasione fiscale: stimiamo di recuperare oltre un milione di euro. Anche le principali imposte sugli immobili (Imu, Tasi, Tari) restano inalterate, con le stesse aliquote del 2014. Per quest’anno, a Sava, le seconde case, le attività commerciali e gli affittuari non pagheranno la Tasi.
Abbiamo, inoltre, azzerato l’IMU agricola per i coltivatori diretti e gli imprenditori agricoli.
Il tutto nonostante un altro taglio dei trasferimenti statali operato attraverso la riduzione del fondo di solidarietà comunale che passa da 503mila euro a 470mila».