Arturo De Cataldo e Mario Balestra: “Comunque una lettura politica del rifiuto dell’offerta assessorile da parte di tutti i soggetti di sesso femminile interni ed esterni al Consiglio consultati dal sindaco Iaia dovrebbe suggerire una qualche riflessione sullo stato di salute della maggioranza e del grado di fiducia goduto da questo sindaco”
«La giustificazione addotta dal sindaco Iaia in merito all’assenza di una seconda donna in giunta, che rende impugnabili le delibere di giunta essendo stata violata la Legge Del Rio, può soddisfarci solo se l’attività istruttoria sarà documentata».
Il gruppo di Forza Italia, composto da Arturo De Cataldo e Mario Balestra, ritorna nuovamente sull’argomento, dopo che Dario Iaia, nei giorni scorsi, aveva sostenuto di aver interpellato donne sia tra le file della maggioranza, sia soggetti esterni al Consiglio comunale, senza però averne trovata nessuna disponibile a far parte della giunta.
«Ci mostri la documentazione» è, in sostanza, la risposta di De Cataldo e di Balestra. «E comunque una lettura politica del rifiuto dell’offerta assessorile da parte di tutti i soggetti di sesso femminile interni ed esterni al Consiglio consultati dal sindaco Iaia dovrebbe suggerire una qualche riflessione sullo stato di salute della maggioranza e del grado di fiducia goduto da questo sindaco. Ci sarebbe stato, infatti, un così ampio rifiuto ad entrare nella sua giunta da parte di tutte quelle donne che pur nel 2012 avevano accettato di essere candidate nelle liste del “Patto per Sava”. Segnali allarmanti che dovrebbero far intuire quanto l’appeal politico e istituzionale dell’attuale sindaco sia in caduta libera.
Dopo l’uscita dalla maggioranza del consigliere Gianluca Sileno, le dimissioni del vicesindaco Fabio Pichierri e l’allontanamento dell’assessore Maurizio Pichierri, ora il rifiuto delle donne candidate nelle cinque liste della coalizione del “Patto per Sava” (che portò alla vittoria il sindaco Iaia nel maggio del 2012) ad accettare la poltrona di assessore offerto dal sindaco, indica chiaramente la perdita di fiducia “politica” nel sindaco Iaia da parte della gran parte dei soggetti fondatori il “Patto per Sava”, i quali evidentemente non credono più nel capo di quest’Amministrazione».