Massaro-bis, Pecoraro, Girardi e Morgante i nomi che circolano di più
Al via il toto-candidati a Manduria. Scelta che potrebbe essere legata anche all’individuazione dei candidati locali per le Regionali, che avranno luogo negli stessi giorni: chi sarà inserito nella lista delle Regionali (e gli appetiti non sono pochi), difficilmente potrà ottenere anche la candidatura a sindaco per le Comunali.
Il quadro politico attuale, nel solco delle tre crisi consecutive che hanno impedito di rispettare la scadenze naturale delle ultime tre legislature, appare quanto mai frazionato. Facile prevedere che ora si apriranno dei tavoli di trattativa per cercare di raggruppare in un unico schieramento le forze più omogenee.
CENTROSINISTRA – Tanti gli aspiranti a raccogliere l’eredità di Francesco Massaro, che, però, non crediamo intenda disperdere quanto fatto in questi quattro anni e mezzo. Anzi, parte in pole position per la candidatura a sindaco del centrosinistra. A puntellare la sua posizione due recenti interventi: quello dei consiglieri provinciali del Pd e quello del coordinatore manduriano dello stesso partito, dott. Amleto Della Rocca. Entrambi indicano in Massaro il punto di partenza della futura coalizione di centrosinistra. All’interno del Pd potrebbe emergere, poi, la figura dell’ex sindaco Gregorio Pecoraro, l’ultimo a riuscire a concludere una legislatura interna. Circolano delle voci anche su una possibile candidatura del presidente del Consiglio Comunale uscente, il dott. Gianni Vico, anche se l’interessato ha più volte smentito questa eventualità. Un altro pezzo da novanta del centrosinistra è il dott. Gregorio Dinoi, vice sindaco sia nelle due legislature guidate da Pecoraro, sia con Massaro: ha sempre dimostrato di poter ambire alla candidatura a sindaco.
Frammentati al massimo i “cespugli” del Pd. Sinistra e Libertà è l’unico partito che potrebbe riavvicinarsi al Pd. Ma ha già posto una condizione: la scelta del candidato deve passare attraverso le primarie.
Sarà infine difficile che possano allearsi al Pd sia l’Italia dei Valori che i Verdi, decisivi ai fini dello scioglimento del Consiglio Comunale. Più facile un’alleanza fra loro e i Comunisti Italiani, anche se è ancora presto per fare delle previsioni.
CENTRO – A centro, al momento, vi sono l’Udc, l’Alleanza di Centro e Io Sud. Un nome spendibile potrebbe essere quello del dott. Leo Girardi. Ma occorre capire se l’Udc deciderà di correre da sola o se accetterà di allearsi con uno degli altri due schieramenti.
CENTRODESTRA – Anche in questa coalizione gli “appetiti” non mancano. Fra i nomi che circolano, quelli di Luigi Morgante e dell’ex sindaco Antonio Calò. Non è improbabile la scelta di un volto nuovo (l’avv. Marseglia?).