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27/10/2009 17:12:45 - Avetrana - Calcio

Il d.s. Raganato: «E’ un semplice gesto di amicizia e ospitalità»

 
Non solo l’ormai classico “terzo tempo”, mutuato dal rugby, con i calciatori che si stringono la mano come segno di sportività alla fine della contesa. Il Sant’Antonio Avetrana, formazione di Terza Categoria fondata e presieduta da un sacerdote (il dinamico don Dario De Stefano), da domenica scorsa, prima giornata di campionato, ha offerto alla squadra ospite (la Nuova Ausonia Taranto), dopo la doccia, un panino ed una bevanda.
«Domenica è stata una giornata di festa per il calcio avetranese» racconta il d.s. Mariano Raganato. «Prima della gara si sono esibiti gli sbandieratori di Oria. A fine partita, dopo la doccia, riserveremo a tutte le squadre che verranno ad Avetrana un altro gesto di amicizia e ospitalità. I nostri ragazzi e quelli di tutte le squadre che ospiteremo (l’altro ieri l’Ausonia) si riuniscono nel corridoio dello spogliatoio e, tutti insieme, consumano un panino e una bevanda. Un gesto semplice, ma molto significativo del modo in cui il nostro presidente don Dario e l’intera società intende questo sport. Panino e bevanda è stata offerta anche al direttore di gara, che però, per sua scelta, ha rifiutato».
Un gesto che ha sorpreso la squadra ospite.
«Ci hanno ringraziato per l’ospitalità e per come i nostri ragazzi si sono comportati in campo: pur avendo subito due calci di rigore un po’ dubbi, nessuno dei nostri ha protestato» rimarca il d.s. Raganato.
Per la cronaca, il Sant’Antonio Avetrana ha superato la Nuova Ausonia col punteggio di 4-3.










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