Plauso, da Massari, al lavoro svolto dall’Ufficio Elettorale nelle ultime due tornate elettorali:
«Lo straordinario, per un massimo di 70 ore, è la giusta ricompensa per un proficuo lavoro»
«In riferimento all'articolo apparso su un giornale locale dal titolo “Stipendi d’oro al Comune di Manduria”, va fatto un chiarimento in merito.
Effettivamente, a luglio scorso la RSU ha inoltrato una richiesta al sindaco, al direttore generale, al dirigente Affari Generali e al responsabile del Personale, per essere informata in merito al personale impegnato nelle due tornate elettorali.
Questa richiesta scaturiva dal fatto che, forse, un dipendente, per il ruolo che occupa all’interno dell’Ente, non ha diritto a percepire l’indennità per lavoro straordinario.
Alla richiesta della RSU, in data 8.8.2009, rispondeva il direttore generale dell’Ente, evidenziando che la richiesta stessa doveva essere inoltrata solo al dirigente dell’Area Amministrativa.
E’ pur vero che, a tutt’oggi, non c’è stata alcuna risposta in merito alla richiesta della RSU da parte del dirigente dell’Area Amministrativa, come riportato nell’articolo, ma proprio riferito a tale articolo, ho da fare alcune precisazioni in merito: premesso che, effettuare una tornata elettorale non è una scelta dell’Ente o del singolo Dirigente, ma un obbligo di legge.
A tal proposito voglio chiarire a chi, leggendo il giornale, ha tratto delle facili ed improprie conclusioni, sugli “Stipendi d'oro" percepiti.
Il personale impegnato per lavoro straordinario può effettuare un massimo di 70 ore mensili per la durata della consultazione: infatti, la circolare del Ministero del Lavoro del 27 settembre 2006, recita "lo straordinario elettorale è disciplinato dal D.L. n. 8/1993 e che tale disposizione stabilisce un tetto specifico per lo straordinario elettorale dei dipendenti comunali (50 ore per persona elevabile fino a 70 ore)", mediamente un'ora di straordinario è euro 15,00 al lordo della ritenuta.
Queste ore, tra l’altro, sono abbondantemente lavorate dal personale impegnato durante le consultazioni. Un esempio per tutti: la notte che tutti attendono con ansia i risultati per sapere chi ha vinto e chi a perso, compreso i giornalisti che vogliono in anteprima i dati, devono ringraziare quei dipendenti che con abnegazione svolgono il proprio lavoro e che da minimo 48 ore non tornano a casa a riposare.
A questo proposito, mi sento di fare un plauso alla collega per gli ottimi risultati avuti insieme alla sua compagine, che per la prima volta si trovava a gestire ben due tornate elettorali da sola.
Pertanto, se c’è stata qualche anomalia in merito all’utilizzo dello straordinario questo non riguarda nè l’ufficio elettorale nè altri dipendenti che hanno coadiuvato con l’ufficio, ma forse, riguarda qualcun altro non organico all’ufficio.
Questo chiarimento era dovuto sia per i dipendenti, che sicuramente non percepiscono stipendi d'oro, e che per i cittadini che hanno diritto ad una corretta informazione».
Paolo Massari
CGIL