domenica 24 novembre 2024


31/10/2009 11:41:18 - Manduria - Politica

«Fuori dalla maggioranza perché, di fatto, ne siamo stati emarginati. Ma abbiamo sempre lottato per principi e valori che caratterizzano il centrosinistra»

 
 
Abbiamo avvertito il bisogno di convocare questa conferenza-stampa, perché desideriamo chiarire quale sia la collocazione del Partito dei Verdi per la Pace all’interno del panorama politico nazionale e locale, cercando di ovviare, nel primo caso, al silenzio pressoché totale dei mass-media, nel secondo al susseguirsi di voci, allusioni, velati rimproveri apparsi sulla stampa locale, per bocca di questo o quell’esponente politico.
 
·        A partire dal recente Congresso di Fiuggi, che ha visto la vittoria della mozione proposta da Angelo Bonelli, divenuto Presidente , il Partito dei Verdi ha imboccato una strada diversa da quella seguita nel recente passato, che è quella dell’autonomia. Autonomia non vuol dire sdegnosa solitudine , in contemplazione di se stessi, ma rifiuto di alleanze e collocazioni predefinite (ideologiche o opportunistiche che esse siano), nonché riaffermazione della propria identità. Noi riteniamo, infatti, che la situazione ambientale sia talmente grave da richiedere scelte decise ed immediate, senza tentennamenti o rinvii o pretestuosi “escamotages”. Ciò rende necessaria una forte presenza dei Verdi, il cui messaggio deve essere ben individuabile da parte dei cittadini e degli elettori; è necessario, di conseguenza, che noi conserviamo il nostro nome e il nostro simbolo, affinché la nostra proposta politica possa emergere in tutta la sua specificità e novità. Il contrasto ai cambiamenti climatici, la lotta ai fattori inquinanti, la difesa delle risorse naturali, la tutela della salute non possono, infatti, essere episodici, ma devono costituire il fulcro di un progetto politico complessivo, che coinvolga ogni aspetto del vivere. Le iniziative intraprese dal Presidente Obama in favore della “green economy”, la recente decisione della Cancelliera Merkel di bloccare la costruzione di nuove centrali nucleari vanno nella direzione da sempre auspicata dai Verdi italiani e ci incoraggiano a proseguire il nostro cammino, sostenuti anche dallo straordinario successo elettorale dei Verdi in tutti i paesi europei. Siamo tuttavia consapevoli delle difficoltà e degli ostacoli che simili politiche virtuose incontrano a tutti i livelli,scontrandosi con gli interessi di multinazionali pressoché onnipotenti, con l’ignavia colpevole dei governi, con l’indifferenza o la scarsa consapevolezza dei cittadini. Il governo italiano, ad esempio, ha imboccato la strada opposta: intraprende la costruzione di opere faraoniche, come il ponte sullo Stretto di Messina, invece di porre rimedio al dissesto idrogeologico del territorio italiano, che provoca ogni anno danni ingenti e vittime; si getta a capofitto nella costruzione di centrali nucleari che sono obsolete, costose, dannose e inutili. Il Partito dei Verdi intende lanciare il suo messaggio forte e chiaro, trasversalmente, in tutte le direzioni e  farsi portavoce di tutti coloro che si oppongono ad ogni ulteriore sperpero delle risorse naturali e che siano invece fautori di una politica finalizzata alla creazione di un’economia e di uno stile di vita compatibili con la salvaguardia dell’ambiente, che è condizione imprescindibile per la prosecuzione della vita su questo Pianeta. Sulla base di queste premesse, esso è pertanto pronto alla collaborazione con quanti, singoli cittadini, gruppi organizzati, associazioni, partiti politici, le condividano e siano disposti a partecipare alla elaborazione di un progetto comune.
 
·        A livello locale, le recenti vicende che hanno portato alla caduta dell’amministrazione Massaro hanno fornito l’occasione per qualche allusione, non si sa quanto maliziosetta, ad una eventuale nuova collocazione del Partito dei Verdi, fuori dal centro-sinistra. A chiarimento di ogni dubbio od equivoco che possa sorgere, invitiamo a rileggere la nostra storia degli ultimi anni e a verificare se mai le nostre parole o le nostre azioni si siano scostate da una linea di coerenza. Alla scelta di campo nell’area del centro-sinistra noi siamo stati sempre fedeli e, quando ci siamo contrapposti alle scelte dell’Amministrazione uscente, lo abbiamo fatto proprio in nome di quei valori e di quei principi (la trasparenza, il rispetto assoluto delle procedure, il coinvolgimento dei cittadini nelle scelte, la solidarietà nei confronti dei più deboli ecc.) che dovrebbero essere il viatico di quella parte politica e che invece non ci sembravano adeguatamente rispettati. Mai abbiamo posto questioni o richieste di carattere personalistico o meramente partitico, nemmeno quando, essendo l’amministrazione in….. emergenza numerica, ci è stato proposto di cooptare un nostro esponente in Giunta, pur di recuperare la maggioranza in Consiglio Comunale. Ne è prova il documento che viene fornito in allegato, datato aprile 2007, che non era mai stato reso pubblico per impegno preso con gli interlocutori del tempo, e che ora non vi è più motivo di celare. La nostra condotta è stata sempre lineare e coerente, tanto che quelle parole potremmo sottoscriverle anche adesso. Ma, d’altra parte, quello stesso documento testimonia il nostro atteggiamento critico nei confronti della giunta Massaro, che, parimenti, non è una novità dell’ultima ora né una trovata di tipo strumentale-elettoralistico. Non è da oggi che i Verdi esprimono il proprio dissenso rispetto ad essa: lo hanno fatto, appunto, con documenti politici formali, con articoli di stampa, con gli interventi in aula del Consigliere Perrucci. Non da oggi i Verdi pongono come condizioni imprescindibili trasparenza, meritocrazia, collegialità. Non da oggi, infine, sollevano problemi e propongono soluzioni (potremmo citare decine di casi, ma a ciascuno di Loro basterà consultare il proprio archivio), mai nemmeno lontanamente presi in considerazione dall’amministrazione uscente. La firma sul documento che idealmente sfiducia il sindaco ha rappresentato, pertanto, solo la presa d’atto che la presente stagione politica era finita da tempo e che volerla artificialmente ancora prolungare aveva il sapore di un inutile accanimento terapeutico, che avrebbe, oltre tutto, leso ogni residua dignità del Consiglio Comunale, attribuendo alla seduta del 13/10 u. s.. i connotati di una farsa. Nessuna inedita alleanza è stata con ciò siglata (come non lo fu tra le forze che contribuirono alla fine dell’amministrazione Calò). L’esperienza degli ultimi anni ci ha reso sempre più convinti che le alleanze si debbano fare sulla scorta di programmi condivisi, anche in questo abbastanza soli, visto che, da un po’ di tempo in qua , alleanze e programmi divengono ben presto carta straccia ed ogni connotazione di schieramento o ideologica viene stravolta, in nome della “dura legge dei numeri”. La composizione dell’attuale amministrazione provinciale è lì a dimostrarlo. La quale amministrazione provinciale, detto per inciso, ha tra i suoi obiettivi prioritari la realizzazione della famigerata strada Regionale otto, opera che avrà sull’ambiente un effetto devastante Ma l’obiettivo si sposta ora sulla prossima tornata elettorale, che può essere l’occasione per tutti noi per discutere e progettare insieme un futuro diverso per la nostra città e un diverso modo di governarla. Noi Verdi siamo convinti che solo una reale convergenza su obiettivi e metodi debba essere posta alla base di una alleanza politica, che possa sperare di essere durevole, nonché efficace nella concreta realizzazione di quegli obiettivi; pertanto, siamo aperti al confronto con tutte le forze politiche, autenticamente democratiche, che vanno nella nostra stessa direzione: l’ elaborazione di un progetto organico ed innovativo per la città, incentrato sulla tutela della salute delle persone e dell’ambiente, che leghi insieme risparmio energetico, riduzione dei rifiuti, salvaguardia del territorio e del paesaggio, abbattimento dei fattori inquinanti con una politica virtuosa di sviluppo turistico, valorizzazione dei prodotti della nostra agricoltura, sostegno all’economia “verde”, miglioramento della qualità della vita, coinvolgimento della cittadinanza. Intorno a questi nodi concreti i Verdi si aspettano di trovare convergenza di vedute e di intenti con tutti coloro che hanno a cuore lo sviluppo del nostro territorio, che non deve essere più considerato terra di conquista per progetti elaborati altrove.
   
                                         Esecutivo Verdi per la Pace










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