Dopo un susseguirsi di denunce e di sequestri operati negli anni scorsi dalla Guardia di Finanza di Manduria, finalmente il Consorzio Arneo ha provveduto, a proprie spese, a far rimuovere i rifiuti inquinanti
«La cosiddetta “strada dei veleni”, che si trova nell’agro del Comune di Sava, è stata bonificata a spese del Consorzio di Bonifica Arneo».
Finalmente una buona notizia. Ad annunciarla è l’ambientalista Mimmo Carrieri.
«Dopo un susseguirsi di denunce e di sequestri operati negli anni scorsi dalla Guardia di Finanza di Manduria, finalmente il Consorzio Arneo ha provveduto, a proprie spese, a far rimuovere i rifiuti inquinanti abbandonati da scriteriati lungo i canali di irrigazione e nei pressi dei pozzi assorbenti confinanti con i terreni agricoli» sostiene Carrieri in una nota. «L’immane lavoro di bonifica é stato eseguito dagli operatori della società “Servizi Ecologici Ambientali”, ditta aggiudicatrice della gara di appalto, specializzata in questi particolari interventi.
Venti giorni di intenso lavoro, iniziato con la selezione dei materiali suddivisi per codice CER (il codice europeo dei rifiuti), per poi passare alla fase più pericolosa, che ha interessato diverse tonnellate di amianto sfibrato. Gli operai, per motivi di sicurezza e per evitare eventuali inalazioni di fibre e polveri di asbesto, erano dotati di indumenti e attrezzature adatte alla circostanza».
Interessate dalla mega bonifica molti terreni agricoli delle contrade “Fallenza” e “Tremola”. Sono state rimosse e conferite in discariche autorizzate di circa 114 tonnellate di rifiuti speciali. Più nello specifico, 98.800 kg di inerti; 9.380 kg di pneumatici.
«Ora incrociamo le dita: speriamo che gli “abitué” delle discariche selvagge non ritornino sui luoghi dei “delitti”, inquinandoli e facendola ancora franca» l’auspicio di Carrieri. «Auguriamoci che l’Amministrazione comunale possa portare a termine, in tempi brevi, la realizzanda isola ecologica».