Si parlerà di diserbanti e di inquinamento e, quindi, del cibo che provoca il cancro
“Diserbanti e inquinamento, quando anche il cibo provoca il cancro”.
E’ il tema dell’incontro che si terrà domattina, a partire dalle 9,30, fra gli studenti del laboratorio di giornalismo dell’istituto comprensivo “Prudenzano” e l’oncologo Giuseppe Serravezza, dal 2007 primario del Polo di Oncologia del Sud Salento, ripartito tra gli ospedali di Casarano e Gallipoli.
Nel plesso “Sacra Famiglia” (in via Antonio Bruno), l’oncologo, da anni impegnato in una dura lotta contro le fonti inquinanti che minacciano la salute, parlerà dell’incidenza dell’uso (spesso scriteriato) dei diserbanti in agricoltura e dell’effetto dell’inquinamento (la diossina si deposita nelle campagne, entra a far parte degli alimenti e finisce nei nostri corpi) nella creazione di varie forme di tumori. Anche gli alimenti, in particolare quelli prodotti in agricoltura o attraverso gli allevamenti (una volta simbolo di genuinità), diventano dunque un rischio per la nostra salute.
Il medico salentino, residente a Casarano, nel 1991 ha fondato la sezione leccese della Lilt, di cui oggi è presidente. Nel 2010 ha ricevuto il “Premio Puglia 2010”, dall’Università la Bocconi di Milano.
«Si è battuto - si legge nella motivazione - per rendere la Puglia un posto migliore per i malati di cancro, concentrando la sua opera sul miglioramento delle condizioni della regione, e oggi rappresenta in Italia un importante e consolidato punto di riferimento nell’Oncologia. Il suo modus operandi cerca di coniugare il rigore scientifico ai valori etici e umani, mantenendosi fedele ai principi di una Medicina libera e indipendente, lontana dalle lusinghe del mercato della salute».
L’incontro di domani con l’oncologo Giuseppe Serravezza rientra nel percorso sui vari aspetti della legalità intrapreso dai ragazzi del “Prudenzano”, guidati dalle docenti Stefania Maiorano, Alessia Mazza e Alessandra Urbano.