sabato 30 novembre 2024


06/02/2016 18:17:49 - Manduria - Cultura

Ha rappresentato un importante riferimento per bibliofili, studiosi e per istituzioni culturali nazionali ed estere

 
Ha rappresentato un importante riferimento per bibliofili, studiosi e per istituzioni culturali nazionali ed estere. Nipote di Pietro Marti, uno dei più illustri giornalisti e scrittori salentini dei primi decenni del Salento, e cugino di Vittorio Bodini, ritenuto il più grande poeta salentino contemporaneo, è stato uno degli intellettuali più fecondi che la città messapica ha espresso nell’ultimo secolo.
Elio Dimitri, apprezzato e poliedrico operatore culturale mandurino, è venuto a mancare mercoledì pomeriggio, all’età di 89 anni. Nella sua intensa vita, ha curato molte pubblicazioni di storia patria e ha collaborato a diverse miscellanee, avendo, al suo attivo, più di 40 fra articoli, prefazioni e recensioni, oltre a numerose pubblicazioni. Socio onorario della Società di Storia Patria per la Puglia, espressione della cultura pugliese, sin dalla metà degli anni ’50, si è dedicato a ricerche bibliografiche, redigendo un bollettino bibliografico periodico di libri antichi e di cultura, prediligendo il campo degli studi sul Mezzogiorno, la Puglia e il Salento. Attività che lo ha posto in contatto con prestigiosi nomi della cultura nazionale, fra i quali Luigi Firpo, Paolo Toschi, Giuseppe Chiarelli e Luigi Sada.
Fra le sue produzioni letterarie, spicca la poderosa Bibliografia di Terra d’Otranto dal 1550 al 1993 (della quale nel 2007 è stata edita la nuova edizione riveduta, integrata e aggiornata al 2004), strumento storiografico fondamentale per ogni ricerca storica sul Salento.
Elio, sempre disponibile a trasferire il suo sapere agli studenti e, più in generale, ai giovani della sua città, è stato anche docente volontario di Storia patria presso la locale Università delle Terza Età e, dagli anni Sessanta e sino ai primi anni Novanta, dirigente locale del Partito Socialista e componente del direttivo provinciale.
Nel luglio del 2013 fu nominato, dall’allora commissario straordinario Aldo Lombardo, direttore onorario della biblioteca “Marco Gatti” di Manduria, della quale, negli anni 2000 e 2001 ha catalogato oltre 1.500 libri antichi e nel 2004 e 2005 un cospicuo fondo di manoscritti. In quella circostanza, fu redatto e stampato “Studia Humanitatis”, libro, curato da Dino Levante, che ha come sottotitolo “Scritti in onore di Elio Dimitri”.
Nel settembre del 2014 è stato insignito del riconoscimento “Premio San Gregorio Magno”, attribuito da nove anni al cittadino manduriano che si distingue nei vari campi della vita.
Nel novembre del 2015 la sua ultima uscita ufficiale pubblica: presenziò alla presentazione del libro di Ermanno Inguscio dedicato al nonno Pietro Marti.










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