Gli alunni dei tre ordini di scuola hanno voluto essere presenti per testimoniare la loro presa in carico di un problema: quello dei disastri ambientali e dell’importanza della tutela dell’ambiente
Gli alunni dell’istituto comprensivo “Don Bosco” protagonisti alla conferenza sulla nuova legge sugli ecoreati, promossa dal circolo di Legambiente di Manduria.
Gli alunni dei tre ordini di scuola hanno voluto essere presenti per testimoniare la loro presa in carico di un problema: quello dei disastri ambientali e dell’importanza della tutela dell’ambiente.
Ad aprire la conferenza i piccoli alunni della Scuola dell’Infanzia che si sono esibiti in una serie di canti e balli a testimoniare che la natura è parte di noi.
Sono intervenuti, successivamente, gli alunni della Scuola Secondaria di 1° grado che, a proposito degli ecoreati, hanno voluto far sentire la loro voce, accompagnata da bellissime immagini in musica, sul disastro ambientale cha da anni attanaglia la città di Taranto. Secondo le loro riflessioni, Taranto è una città che viene lasciata sola, abbandonata ad una inesorabile agonia fra l’indifferenza di tanti politici, governanti e uomini d’impresa, che molto spesso, al solo sentirla nominare girano la testa dall’altra parte. A tutti i presenti e soprattutto agli importanti relatori ed esperti in tema ambientale, i ragazzi hanno chiesto un aiuto per la bellissima città di Taranto, perché essa possa risorgere, finalmente riappacificata tra lavoro e salute. Testo, musica ed immagini hanno emozionato molto il pubblico presente.
La staffetta è passata agli alunni della classe 5^ D della Scuola Primaria che partendo da un vecchio proverbio indiano, “Abbiamo la Terra non in eredità dai genitori ma in affitto dai figli”, hanno voluto rimarcare, ai presenti in sala, che l’uomo con le sue azioni, è direttamente responsabile del futuro del pianeta e purtroppo, soprattutto negli ultimi decenni, sembra abbia dato libero sfogo alla propria cupidigia, alla sempre più sete di potere noncurante degli effetti collaterali. Chi offende l’ambiente commette un crimine non solo contro il territorio, ma arreca un danno a tutti perché avvelena, deteriora, inquina una risorsa collettiva.
I piccoli relatori in erba hanno sorpreso gli astanti quando hanno richiamato l’attenzione sulle parole del Santo Padre, il nostro caro Papa Francesco, che ha voluto un’enciclica proprio sulla nostra casa comune, la nostra Terra, definita nostra sorella con la quale condividiamo l’esistenza e che, purtroppo, oggi è fra i poveri più abbandonati e maltrattati.
L’intervento si è concluso con un’esortazione rivolta a chi oggi siede nella stanza dei bottoni, affinché possa esserci un’inversione di rotta, una conversione ecologica e ciascuno, nel ruolo che gli compete, possa divenire paladino di un’ecologia integrale.
Far partecipare gli alunni dei tre ordini di scuola ad una conferenza il cui tema centrale, gli ecoreati e la nuova legislazione, appariva lontano ed ostico è stata la conferma di come, nel Comprensivo “Don Bosco”, l’offerta formativa vada ben oltre il curriculo essenziale e ci si sforza di offrire una formazione a tutto tondo, avvicinando i propri alunni al sociale e soprattutto aprendo le porte a tutte le iniziative esterne utili alla crescita dei propri utenti.