Tre serate intense nella magica atmosfera del centro storico della terra che fu dei Cavalieri di Malta per la terza edizione del “Primitivo Jazz Festival”
Due intense esperienze sensoriali che si incrociano nel “Primitivo Jazz Festival”: l’ascolto della musica jazz e la degustazione del vino di qualità.
Tre serate intense nella magica atmosfera del centro storico della terra che fu dei Cavalieri di Malta per la terza edizione del “Primitivo Jazz Festival”, promosso dall’associazione culturale “AboutMusic”, e sostenuto dal Comune di Maruggio, dal Consorzio di Tutela del Primitivo di Manduria doc e da diverse altre aziende del posto. Proprio la sede del Consorzio di Tutela del Primitivo, a Uggiano Montefusco, ha ospitato la presentazione dell’atteso evento
A far gli onori di casa Roberto Erario, presidente del Consorzio di Tutela, che ha puntato su questa manifestazione per promuovere il prodotto che identifica l’economia, e non solo, di quest’area.
E’ stato poi il direttore artistico della manifestazione, Umberto Summa, ad alzare il sipario sul programma del “Primitivo Jazz Festival”, iniziativa diventata ormai un punto di riferimento per gli appassionati del genere.
«Jazz non è solo musica, è anche incontro e condivisione» le parole di Summa. «In quest’ottica, il programma non si limita alle esibizioni di importanti artisti del panorama nazionale e internazionale. Accanto alla buona musica, proponiamo la degustazione del vino di qualità: il Primitivo di Manduria. Al “Primitivo Jazz Festival” abbiniamo, quest’anno, una serie di eventi artistici e culturali. Grazie alla collaborazione con un’associazione del posto, sarà anche possibile partecipare ad un’escursione in bicicletta fra i vigneti delle terre del Primitivo
In calendario vi sono i concerti di live di artisti di primissimo livello, che fanno del “Primitivo Jazz Festival” un appuntamento imperdibile per i jazzofili».
A crederci per prima sulla bontà della proposta del maestro Umberto Summa è stata l’Amministrazione Comunale di Maruggio, ieri rappresentata dalla consigliera delegata allo Spettacolo, Tiziana Destratis.
«La scelta della denominazione non è casuale: nella prima bottiglia con etichetta di un Primitivo vi era un vino prodotto in terreni vicini a Campomarino» ha ricordato la consigliera Tiziana Destratis. «E’ un prodotto che rappresenta e racconta il nostro territorio: è una sorta di carta d’identità della nostra cultura. Quest’evento, realizzato grazie alla sinergica collaborazione di tanti attori (cantine e aziende vari), veri e propri compagni di viaggio, siamo riusciti ad ampliare e ad elevare ulteriormente la qualità di questa iniziativa, che abbiamo voluto collocare nel centro storico del nostro paese, già sede della Commenda Magistrale dell’Ordine dei Cavalieri di Malta».