L’intervista al nuovo attaccante Gianmarco Tommasi, classe 1998, proveniente dalla Beretti del Martina Franca
Anche se l’organico non è ancora al completo (mancano due attaccanti e, probabilmente, anche un altro difensore), quella di ieri pomeriggio è stata la prima opportunità per mister Pellegrino di valutare, in un test sicuramente probante, i volti nuovi e, in particolare, gli juniores, molti dei quali sono arrivati proprio dalla Virtus Francavilla.
Un’occasione per mettere in mostra il proprio valore per l’attaccante juniores Gianmarco Tommasi, classe 1998, attaccante con il fiuto del gol, arrivato dalla squadra Beretti del Martina Franca.
«Sono di Brindisi e, nella mia città, ho iniziato a giocare» afferma Tommasi, presentandosi ai nuovi tifosi. «Sono cresciuto nella Cedas Avio Brindisi: con questa società sono stato tesserato tre anni. In questa esperienza ho avuto come tecnico Claudio Zollino. Le mie caratteristiche? Sono abile nel portare palle e saltare l’uomo, cercando la via della rete».
Un triennio ricco di soddisfazioni, in cui Tommasi ha messo in evidenza le proprie qualità tecniche.
«Nell’estate dello scorso anno il direttore generale del settore giovanile del Martina, Sapio, mi ha proposto di compiere un salto di qualità» prosegue Tommasi. «Ho colto al volo l’opportunità e nella scorsa stagione ho indossato la casacca della Beretti del Martina Franca. Spesso sono stato aggregato alla prima squadra negli allenamenti infrasettimanali. Ho anche disputato un paio di amichevoli. E’ stata un’esperienza che mi ha fatto crescere molto poiché mi è stata data l’opportunità di imparare tante cose nuove».
Quest’anno Tommasi si cimenterà, per la prima volta, in un campionato di categoria: l’Eccellenza.
«Sono consapevole che non sarà facile, sia perché avrò di fronte reparti difensivi composti da elementi esperti, sia perché del reparto offensivo dell’Avetrana faranno parte compagni di squadra che conoscono meglio di me questo campionato» prende atto Tommasi. «Ma non ho affatto paura. Sono determinato a sfruttare questa occasione, facendomi trovare pronto ogni volta che il nostro allenatore (che ho avuto modo di conoscere e apprezzare come una persona seria e competente), mi darà l’opportunità di entrare in campo. Ho tanta voglia di far bene e vorrei che questa stagione possa costituire un trampolino di lancio per la mia carriera».