Tante, però, le note positive colte nella prestazione di Altamura
L’Avetrana ritorna da Altamura con i rimpianti per un pareggio sfuggito solo nei minuti di recupero, ma anche con la consapevolezza di aver giocato, da pari a pari, con una delle formazioni meglio attrezzate del campionato.
Senza capitan Gioia e il francese Coquin, entrambi alle prese con qualche problema muscolare, mister Claudio Pellegrino ha deciso di ridare fiducia al giovane attaccante Tommasi (alla prima da titolare), di preferire lo juniores Marinaro a Trisciuzzi e di lanciare dal primo minuto l’ultimo arrivato Richella. In campo anche Buccoliero, con Valerio Cimino che è partito dalla panchina, ma che ha trovato modo e tempo per lasciare il segno.
L’avvio della partita è stato caratterizzato da una prima occasione da rete da parte degli ospiti: Arcadio, su calcio di punizione, ha centrato l’incrocio dei pali. Prima dell’intervallo, due occasioni per parte: in evidenza, nell’Avetrana, Richella.
In avvio di ripresa, ancora Avetrana, con Eleni che impegna severamente il portiere di casa. Poi, però, al 10’ Rana porta in vantaggio i murgiani. L’Avetrana reagisce e Valerio Cimino, mandato in campo da Pellegrino, intercetta un retropassaggio avventato della difesa dell’Altamura, siglando il pareggio.
Sulle ali dell’entusiasmo, l’Avetrana è andata anche vicinissima al vantaggio: Arcadio, sempre su punizione, ha centrato il terzo “legno” della stagione. Quando l’1-1 sembrava già in archivio, al secondo dei minuti di recupero, la beffa: su punizione, Di Senso sigla il gol della vittoria.
Nonostante la sconfitta, questa gara consegna all’Avetrana nuove certezze: il lavoro impostato inizia a produrre i primi frutti in termini di gioco e di personalità.