«Sono più che soddisfatto per la prova della squadra: siamo riusciti a tenere testa ad uno degli avversari più attrezzati del campionato, che esprime un buon calcio, fatto di fraseggi veloci. Sono però rammaricato per il risultato finale: dalla trasferta di Altamura, l’Avetrana meritava almeno un punto»
E’ agrodolce l’umore di mister Claudio Pellegrino alla ripresa degli allenamenti. Brucia la sconfitta maturata al secondo dei minuti di recupero, con un gol arrivato direttamente su calcio di punizione. Una vera e propria beffa per l’Avetrana che, nel corso dei 90 minuti, aveva centrato una traversa con Arcadio e un palo con Valerio Cimino.
«Il punto l’avremmo meritato per la prestazione complessiva dei miei ragazzi, ai quali non posso certamente rimproverare nulla per il gol al 92’: la punizione è stata calciata in maniera perfetta e per Maggi non c’è stato nulla da fare» prosegue ancora Pellegrino. «L’Avetrana, oltre alla rete di Valerio Cimino e ai due “legni” colpiti nel corso della gara, ha costruito almeno altre quattro nitide occasioni da rete.
Questa sconfitta deve rappresentare un punto di partenza. Un k.o. dal quale trarre anche gli opportuni insegnamenti: in questo campionato non è possibile distrarsi neppure un attimo, perché vieni inesorabilmente punito».
Ad Altamura c’è stato l’esordio di Richella.
«L’ho schierato anche se non aveva ancora avuto modo di allenarsi con i nuovi compagni» precisa Pellegrino. «Ha fatto la sua parte, creando anche un paio di occasioni da rete, non sfruttate».