L’Avetrana vicino al primo successo stagionale
Un pareggio, in quel di Molfetta, che lascia un pizzico di rammarico a capitan Gioia e soci. Un rammarico perché il Molfetta era, sulla carta, l’avversario giusto per poter festeggiare la prima vittoria: prima di domenica, era stato sempre sconfitto. Rammarico, altresì, perché l’Avetrana era riuscita anche a passare in vantaggio con una rete dell’attaccante di origini francesi Stephane Coquin. Infine perché, ad eccezione di una conclusione della punta senegalese Senè (poi autore del pareggio nella ripresa), il Molfetta, seppur volenteroso, era stato ben contenuto dalla squadra tarantina.
Il punto, però, fa morale. Innanzitutto interrompe la serie delle sconfitte (erano due: quella, immeritata, di Altamura e poi quella, più netta, in casa con il Bisceglie) e, poi, perché consente di muovere la classifica, ottenendo il primo punto lontano dalla terra battuta del “Valentino Mazzola”.
Mister Pellegrno, avendo recuperato anche Eleni, ha puntato sulla sua esperienza per la coppia, con Macaluso, al centro della difesa. Avendo inserito un “over” in difesa al posto dello squalificato Amaddio e avendo rilanciato in avanti l’attaccante Coquin (poi decisivo), il tecnico di San Pancrazio Salentino ha deciso di puntare sullo juniores Di Gaetano (in gran spolvero giovedì scorso in amichevole a Grottaglie) in avanti, con l’altro juniores Gatto ad agire per corsie esterne. E’ rimasto inizialmente in panchina, a sorpresa, l’esterno ex Foggia e Casarano Richella, poi impiegato, al posto di Coquin, intorno al 15’ della ripresa.
Scelte che stavano dando ragione a mister Pellegrino. In una partita con poche emozioni, è stata l’Avetrana a sbloccare il risultato: Coquin è stato abile a ribadire in rete un’azione confusa nell’area molfettese.
Nella ripresa è stato il senegalese Senè (autore delle uniche due reti del Molfetta nelle prime quattro partite) a far svanire i sogni di successo dell’Avetrana.