La sua raccolta “Pi nnu suriu” terza alla quarta edizione del concorso letterario nazionale per opere in dialetto o lingua locale “Salva la tua lingua locale”
E’ l’ennesimo riconoscimento per le sue riconosciute capacità di declamare la cultura, le tradizioni e gli usi della Manduria del secolo scorso. Questa volta non potrà però ritirarlo personalmente: il suo genuino viaggio in quella umanità di un mondo che non c’è più è terminato nell’aprile dello scorso anno, a 73 anni.
Il nuovo premio al poeta e scrittore Cosimo Greco è stato assegnato, postumo, dalla prestigiosa giuria della quarta edizione del concorso letterario nazionale per opere in dialetto o lingua locale “Salva la tua lingua locale”, promosso dall’Unione Nazionale Pro Loco d’Italia e da Legautonomie Lazio, in collaborazione con il centro di documentazione per la poesia dialettale “Vincenzo Scarpellino”, il centro internazionale “Eugenio Montale” e l’E.I.P..
La famiglia del prof. Cosimo Greco ha inviato al concorso uno degli ultimissimi lavori dell’operatore culturale mandurino: “Pi nnu suriu” (“Per un sorriso”), edito da Artebaria nel 2014. Fu un viaggio nella Manduria del ‘900 dialettale, tra storia, storie e piccole storie.
«Un viaggio che inizia agli albori del ‘900, su un carretto trainato da un cavallo e condotto da un contadino» scrisse Greco nell’introduzione. «“Lu trainu”, mezzo sovrano di trasporto per lunga parte del Secolo, percorreva, in ogni evenienza e in qualsiasi ora del giorno, le strade polverose e sconnesse del tempo».
L’opera di Cosimo Greco è stata iscritta alla sezione B del concorso, quella, ovvero, dedicata alla “Prosa edita”. La giuria, composta fra gli altri da Pietro Gibellini (presidente), Ugo Vignuzzi, Cosma Siani, Franco Loi, Angelo Lazzari, Vincenzo Luciani e Luigi Manzi (con Tullio De Marco, anch’egli recentemente scomparso, presidente onorario), ha premiato l’opera dell’operatore culturale mandurino con il terzo posto assoluto. Al primo si è classificato Renzo Cremona di Chioggia e al secondo Dante Ceccarini di Sermoneta, in provincia di Latina.
La premiazione ha avuto luogo a Roma.