venerdì 29 novembre 2024
Al “Fellini”, sarà presentato il libro “Non mi chiamo Marta, la filosofia del fare” di Irene Maria Mayer
Ritorna questa sera la rassegna “Pro Liber” dell’associazione turistica Pro Loco. Alle 19, nella saletta
del “Fellini Caffè” (Corso XX Settembre 9), è in programma il primo appuntamento del 2017 di “Pro Liber”, la serie di “caffè letterari”. Per questa occasione ritorna nei pressi di Porta di Sant’Angelo, uno degli antichi ingressi alla città ed uno dei luoghi storici più rappresentativi.
del “Fellini Caffè” (Corso XX Settembre 9), è in programma il primo appuntamento del 2017 di “Pro Liber”, la serie di “caffè letterari”. Per questa occasione ritorna nei pressi di Porta di Sant’Angelo, uno degli antichi ingressi alla città ed uno dei luoghi storici più rappresentativi. L’appuntamento di questa sera è con il libro “Non mi chiamo Marta, la filosofia del fare” di Irene Maria Mayer, edito da Aletti. Un’analisi del proprio ego, il racconto di come, a volte, le figure professionali chiamate in causa per guarirne il travaglio si rivelino incapaci di scindere terapia ed umana comprensione di chi si ha davanti.
«È questo che gli psichiatri non capiranno mai! Parlano di volontà, di sforzarsi, di contegno, ma tutto ciò può essere il risultato di restrizioni comportamentali e non del riappropriarsi delle redini…potrebbe essere solo un fatto temporaneo…». Insomma una critica all’approccio meramente clinico della malattia che spesso è vissuto come violenza o come autoritarismo sulla propria libertà e che non fa che riacutizzare la rabbia e la sofferenza.
Il vero obiettivo per gestirsi è prima ritrovare sé stessi e successivamente riprendere il controllo della propria personalità; si può così domare e cavalcare questa belva, ormai troppo inferocita dall’incomunicabilità della propria sofferenza che come un muro invalicabile si frappone tra la propria persona e gli altri. Il problema, afferma l’autrice, è solo quello di “inseguirsi”, “ritrovarsi” ed “imbrigliarsi” di nuovo.
L’incontro sarà presentato dalla professoressa Erika Bascià e, come consuetudine dei caffè letterari, non mancheranno caffè e pasticcini offerti dalla Pro Loco di Manduria. Ciascuno dei presenti potrà quindi contribuire con le proprie riflessioni ad arricchire il dibattito.
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