Domenica si parte con il concerto del Jonic Brass Quintet
In attesa di Peppe Servillo degli Avion Travel con «L’Histoire du Soldat» (14 febbraio, Tatà) e del cantautore Sergio Cammariere (23 febbraio, Teatro Orfeo), nella Stagione degli Amici della Musica «Arcangelo Speranza» di Taranto si apre un’altra finestra sui giovani talenti con il concerto dello Jonic Brass Quintet, di scena domenica 12 gennaio (ore 18) nel Salone della Provincia per la sezione «Young» (biglietti euro 5).
Dal celebre Rondeau tratto dalle «Sinfonie delle fanfare» del compositore barocco Jean-Joseph Mouret al tema del film «Indiana Jones» di John Williams, spazierà tra classico e leggero, antico e contemporaneo, il repertorio di trascrizioni per ottoni della formazione tarantina, costituitasi nel 2014 per iniziativa di un gruppo di giovani ed avviati professionisti provenienti dall’Istituto di Alta Formazione Musicale Paisiello, Salvatore Pichierri e Carlo Sammarco (tromba), Pasquale Pichierri (corno) Giuseppe D’Elia (trombone) e Walter D’Elia (tuba).
I componenti del quintetto vantano anche la realizzazione della colonna sonora del docu-film «Good Friday», un omaggio ai riti della settimana santa tarantina girato con il supporto di Apulia Film Commission dal regista tedesco Peter Rippl. Oltre a musiche di Mouret e Williams si ascolteranno varie riduzioni per quintetto di ottoni, persino di musiche del Cinquecento, come nel caso delle «Three dances Susato» del fiammingo Tielman Susato. In programma anche due Danze ungheresi di Brahms (la 5 e la 6), una suite dalla «Vedova allegra» di Franz Léhar, per un’incursione nel mondo dell’operetta, una fantasia dalla «Carmen» di Bizet, un brano popolare come «La Cumparsita» e il brano «El Gato Montes» dello spagnolo Manuel Moreno Penella, un classico del paso doble tratto dall’omonima opera riscoperta qualche anno fa da Placido Domingo.
Impreziosito da un paio di medley dedicati sia al repertorio classico che alle musiche per il cinema targato Hollywood, il concerto prevede anche l’esecuzione di «Amazing Grace», il famoso inno cristiano del Settecento che di recente è stato cantato in una suggestiva interpretazione con le cornamuse dal gruppo di ragazze irlandesi Celtic Woman.