L’intervista a Stephane Coquin
Un “uno-due” in poco più di due minuti stende l’Hellas Taranto e rilancia l’Avetrana nel cammino verso la salvezza.
Il derby in chiave tarantina premia la squadra più compatta, che non ha commesso alcun errore. L’Hellas, invece, paga a carissimo prezzo due disattenzioni: sia l’azione che ha portato al calcio di rigore poi realizzato da Coquin, sia quella da cui è scaturito il raddoppio di Richella sono state originate da palle conquistate dalla squadra biancorossa sulla propria trequarti. Ripartenze fulminee, che hanno trovato impreparata la retroguardia locale.
Per l’Avetrana è la seconda vittoria consecutiva, la quinta di questo campionato, la seconda in trasferta.
«Due settimane fa eravamo ultimi, con il morale sotto i tacchi» ricorda Stephane Coquin, “cecchino”, con 10 reti all’attivo, della squadra biancorossa. «Sapevamo che la gara interna con il Noicattaro e la trasferta di Statte contro l’Hellas sarebbero state determinanti. Sono arrivate due vittorie meritatissime, fondamentali per far lievitare il nostro morale e far crescere l’autostima e la convinzione nei nostri mezzi. Naturalmente il campionato non è finito oggi. Ci aspettano altri sette impegni, che noi affronteremo con lo stesso impegno e la stessa determinazione. Servono altri punti per centrare il nostro obiettivo».
L’Avetrana ha ora 5 punti di vantaggio sul fanalino di coda Hellas e un gap di 3 punti dalla sest’ultima in classifica. Credi che per l’ultimo posto, quello della retrocessione diretta, i giochi siano ormai fatti?
«Anche se mi dispiace, temo che per l’Hellas Taranto sarà difficile recuperare lo svantaggio. Non tanto per i punti di distacco: la matematica lo consentirebbe. Quanto per le “scorie” che la sconfitta di domenica avrà lasciato nella squadra. Ho visto qualcuno che, a fine partita, piangeva..».
Per raggiungere la salvezza, l’Avetrana, invece, dovrà comunque ricorrere ai play out? O potrà arrivarci senza la coda al campionato?
«Noi non ci precludiamo a priori alcun traguardo. Certo, la Vigor Trani, che oggi è alle nostre spalle, è una delle squadre più attrezzate e più in forma del campionato insieme a Cerignola e Bitonto. Ma il distacco dal Gallipoli è di soli 2 punti, mentre il Novoli ha solo 3 punti in più. Abbiamo l’obbligo di provare a scalare altre posizioni della classifica, anche se siamo consapevoli che non possiamo più sbagliare nulla».