sabato 23 novembre 2024


24/02/2017 18:47:42 - Avetrana - Attualità

Grazie all’accordo di cooperazione sottoscritto nei giorni scorsi alla presenza del sindaco Jung Chan Min e di un senatore coereano, oltre che dell’importatore di olio dell’azienda De Padova, mister Choi, a Youngin, un popoloso sobborgo di Seul (circa 100mila abitanti), sarà creato un centro, denominato “Avetrana Parco”

 
Un “ponte” che unirà idealmente Avetrana alla Corea sul quale transiteranno l’olio extra vergine d’oliva e i vini prodotti nel centro tarantino. Non solo: grazie all’accordo di cooperazione sottoscritto nei giorni scorsi alla presenza del sindaco Jung Chan Min e di un senatore coereano, oltre che dell’importatore Choi, a Youngin, un popoloso sobborgo di Seul (circa 100mila abitanti), sarà creato un centro, denominato “Avetrana Parco”, con la finalità di divulgare e commercializzare i due ricercati prodotti dell’agricoltura avetranese. In un manifestazione ufficiale ospitata da masseria Bosco, infine, i rappresentanti istituzionali sudcoreani, il produttore Franco De Padova e gli esponenti dell’Amministrazione comunale di Avetrana (rappresentata per l’occasione dal vicesindaco Alessandro Scarciglia), hanno preparato le basi per un possibile, futuro, gemellaggio tra le due città, con l’obiettivo di ampliare ulteriormente la cooperazione.
Nuovi orizzonti commerciali, quindi, per il comparto agricolo avetranese. A porre le basi per questa joint venture è stato il Gruppo De Padova di Avetrana, che esporta il proprio olio in Corea da circa otto anni. Un rapporto stretto con l’importatore Choi, che ora, però, si amplia con un progetto innovativo e ambizioso.
«Nella città di Gyeonggi faremo nascere un centro dedicato all’olio di Avetrana» ha dichiarato mister Choi nel corso della cerimonia istituzionale che si è conclusa con la firma del protocollo d’intesa fra le parti. «La finalità sarà quella di promuovere sia i prodotti dell’agricoltura di Avetrana, sia la cultura della vostra cittadina. All’esterno pianteremo degli alberi di ulivo. All’interno, invece, creeremo un museo interattivo, attraverso il quale mostreremo tutta la filiera produttiva; gli uliveti di Avetrana, la raccolta delle olive, la loro lavorazione e l’imbottigliamento dell’olio extravergine di oliva. In futuro, cercheremo di riprodurre anche un frantoio tipico della vostra zona».
Uno strumento di marketing e di promozione dell’olio, nel quale, in un secondo momento, sarà inserito anche il vino.
«Siamo convinti che, attraverso “Avetrana Parco”, potremo incentivare la vendita dei prodotti avetranesi in Corea» è la convinzione di mister Choi.
L’operazione, condivisa anche dall’Amministrazione di Avetrana, potrebbe avere dei riflessi anche sul turismo: si tratta di una possibilità tutta da esplorare, soprattutto se le due città (quella tarantina e Yongin), si legheranno con un gemellaggio.
La delegazione coreana, composta anche da un funzionario del Ministero della Cultura della Corea del Sud, ritornerà ad Avetrana nel prossimo autunno.











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