Il progetto, della durata di sei mesi, consentirà a 20 persone con disabilità intellettiva o relazionale di vivere un’esperienza di orto-terapia e ad un gruppo di volontari di fare formazione ed essere parte attiva del percorso, al termine del quale è previsto un evento enogastronomico
“Chi semina, raccoglie”: l’orto solidale di Anffas
Con l’orto solidale, nei prossimi sei mesi la raccolta in casa Anffas sarà .. ottima e abbondante.
Il progetto, che coinvolgerà venti persone diversamente abili, sarà presentato venerdì, alle 11, nella sede dell’Anffas di Sava, in via Croce 112.
«“Chi semina raccoglie – orto solidale”: è la denominazione del progetto ideato e realizzato da Anffas Sava e promosso dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali» rende noto l’Anfass, una delle associazioni più longeve e più attive di Sava. «E’ finalizzato alla valorizzazione del volontariato ed è realizzato in partenariato con il Comune di Sava, l’associazione Movidabilia, il laboratorio gastronomico dello chef Alfredo Garibaldi e l’associazione Salam.
Il progetto, della durata di sei mesi, consentirà a 20 persone con disabilità intellettiva o relazionale di vivere un’esperienza di orto-terapia e ad un gruppo di volontari di fare formazione ed essere parte attiva del percorso, al termine del quale è previsto un evento enogastronomico presso il ristorante “Alfredo” a Grottaglie dello chef Alfredo Garibaldi».
Alla conferenza stampa di venerdì, nel corso della quale saranno illustrate le varie fasi del progetto, interverranno il sindaco di Sava Dario Iaia, l’assessore ai Servizi Sociali di Sava Giuseppe Saracino, il presidente dell’associazione Anfass onlus di Sava Leonardo Desantis, la responsabile del progetto, nonché vice presidente dell’associazione “Movidabilia”, Maria Pia Desantis, il coordinatore del progetto Fabio Lomartire, la presidente dell’associazione Salam Antonietta Podda e il formatore enogastronomico, lo chef Alfredo Garibaldi.