La Commenda dei Templari di Manduria si presenta alla città
L’antico Ordine dei Cavalieri Templari, detto anche semplicemente Templari, è costituito sulla base di uno storico Statuto, regolarmente registrato dallo Stato italiano. Fa parte della Congregazione denominata Trust P.T.H.M. onlus (Prioratus Templi Hierosolimitani Mikaelis), con sede in Roma, distribuita sul territorio nazionale, ma anche all’estero, su ambiti territoriali regionali denominati Balivati, a capo di ognuno dei quali è preposto un Balivo che coordina e sovrintende le Precettorie, laddove esistano, con un precettore che le rappresenta.
La cellula fondamentale minima su cui si regge tutta l’organizzazione è costituita dalle Commende, con a capo un Commendatore coadiuvato dai suoi Ufficiali: Segretario, Tesoriere, Maniscalco, Elemosiniere, Siniscalco.
Ogni Commenda raggruppa dai dieci fino al massimo di venti confratelli o consorelle (Cavalieri e Dame).
Ogni anno, generalmente in Roma (ma quest’anno sarà a Napoli), viene celebrato il Capitolo Generale, che prevede l’intervento obbligatorio di tutti gli iscritti, e la nomina delle nuove cariche nell’ambito dell’Ordine.
I valori guida:
solidarietà e cultura, rispetto di tutti, reciproco fraterno soccorso nella carità e nella temperanza; aiuto ai bisognosi; umiltà nel rendere testimonianza di Cristo.
Valori, insomma, mutuati dalla Chiesa Cattolica e dalla storica tradizione cristiana dell’Ordine.
Gli obiettivi:
contribuire alla formazione di una migliore società civile, improntata a libertà di pensiero e di opinione, e alla pace fra gli uomini.
L’antico e tuttora caratterizzante motto biblico:
“Non nobis Domine, non nobis, sed nomini tuo da gloriam” (Salmi, 115, 1). (Non render gloria a noi Signore, non a noi, ma al Nome Tuo).
La Commenda di Manduria prevede la figura di un Precettore, nella persona di Anton Giulio Chirico, e un Commendatore nella persona di Aldo Chimienti, nominati Cavalieri il primo nel 2010, il secondo nel 2012 (quindi essi sono i cavalieri “più anziani” in assoluto), presso la Commenda “Santa Maria di Costantinopoli” con sede in Taranto. Da questa nel tempo sono gemmate altre Commende, tra cui quella di Manduria, riconosciuta ufficialmente esattamente un anno fa, il 19 marzo 2016: essa si è attribuita il nome giuridico “Terra dei Messapi”, in omaggio agli antichi abitatori del nostro territorio, i Messapi appunto. Il suo ambito di competenza abbraccia tutti i Comuni limitrofi, compresi Torricella e San Marzano di San Giuseppe, ma escluso Oria. Gli Ufficiali che compongono il C.d.A. sono: Giuseppe Lochi (segretario), Michelino Fistetto (maniscalco), Ezio Renna (tesoriere), Tonino Maggi (elemosiniere).
Sabato 25 marzo sarà celebrato in Manduria, presso la chiesa dello Spirito Santo, in via Omodei 29, un evento del tutto nuovo: il primo Capitolo della Commenda “Terra dei Messapi”.
Il Capitolo locale è una riunione di tutti i Nobili Confratelli appartenenti alla Commenda, con il libero e volontario intervento di altri Confratelli di altre Commende italiane che danno la loro spontanea adesione. Sono previste, infatti, parecchie adesioni, quella di Catania e quella di Taranto in particolare. Quest’ultima vedrà investiti nella stessa cerimonia tre suoi novizi: una Dama e due Cavalieri, annessi alla propria Commenda.
Il cerimoniale prevede tre momenti di pari, ma diversificata importanza. Un primo momento squisitamente culturale consiste, infatti, nell’intervento di tre relatori che si susseguiranno in mattinata, rigorosamente dalle ore 10 alle ore 13:
il primo intervento sarà offerto dal prof. Fernando Sammarco, ospite della Commenda, che terrà una relazione sul tema: “La civiltà messapica al tempo di Re Arthas”, in cui espliciterà gli elementi fondanti che caratterizzano la peculiarità della cultura messapica nel nostro antico territorio, al tempo del suo massimo fulgore, sotto il regno di Re Arthas, il Grande (V sec. Avanti Cristo).
Il secondo intervento sarà del Nobile Fratello Cav. Michelino Fistetto, Ufficiale Maniscalco della Commenda, che relazionerà, compatibilmente con i tempi previsti, quindi necessariamente summatin, sulla storia dell’Ordine, in riferimento al territorio pugliese. Il titolo della sua relazione: “Il saio e la spada. I Cavalieri rossocrociati dal bianco mantello: Templari in terra di Puglia”.
Il terzo intervento lo effettuerà il Nobile Fratello Cav. Ezio Renna, Ufficiale Tesoriere della Commenda, che relazionerà anch’egli summatim, a motivo del tempo assegnatogli, su come i Templari facessero banca, instaurando un sistema bancario proprio e inventando ex novo la gestione delle notevolissime proprietà e degli immensi tesori accumulati attraverso i donativi. Il titolo della sua relazione: “Il sistema bancario templare”.
Moderatore sarà il Nobile Fratello Commendatore Aldo Chimienti.
Il secondo momento vedrà attorno alle stesso tavolo un’Agape fraterna plesso la masseria “Bosco” di Avetrana.
Il terzo momento, infine, vedrà la celebrazione del suggestivo rituale capitolare che prevede, quest’anno, la nomina dei tre novizi annessi alla Commenda mandurina “Terra dei Messapi”: un Cavalieri e due Dame, e degli altri tre sopracitati ospiti, per un totale di sei nuovi Dame e Cavalieri.
La Commenda estende l’invito a presenziare a tutta la cittadinanza e a tutti i lettori.
Michelino Fistetto