Assist di Richella e Coquin firma un gol storico
NOVOLI-AVETRANA 0-1
NOVOLI: Laghezza, De Giorgi, De Vincentis, Di Silvestro, Schiavone (84′ Di Lorenzo), Potì, Carlucci, Vergari (69′ Podo), Fiscella, Malagnino, Giorgetti. A disposizione: Margiotta, Elia, Indirli, Cappilli, Quarta. Allenatore: S. Schipa
AVETRANA: Amabile, Diagne, Ligorio, De Gaetano, Macaluso, La Rosa, Coquin, Gioia, Marinaro, Cappellini (79′ Eleni), Richella. A disposizione: Di Lauro, Urbano, Cimino, Abatematteo, Dimitri, Trisciuzzi. Allenatore: G. Viscido
ARBITRO: Domenico Leone di Barletta
RETE: p.t. 3’ Coquin.
NOTE: spettatori circa 500 con buona rappresentanza ospite. Ammoniti: Malagnino (N), Cappellini, Gioia, Macaluso (A). Espulsi: all’82’ Gioia (A) e Carlucci (N) per reciproche scorrettezze.
NOVOLI - Vince a Novoli l’Avetrana e, con un turno di anticipo, stacca definitivamente il biglietto che garantisce la permanenza per un altro anno nel campionato di Eccellenza, per quella che sarà, a meno di sconvolgimenti estivi, l’unica rappresentante della provincia di Taranto nel torneo.
Vittima del cinismo dei ragazzi di Viscido è stato il Novoli di Schipa, troppo nervoso, poco attento nel costruire il gioco e per imporsi nei confronti dei biancorossi.
E dire che non passa nemmeno un minuto di gioco che Malagnino, sfruttando un passaggio in orizzontale di un difensore avetranese, cerca il palo di sinistra di Amabile, con un tiro teso e preciso che sfiora solo il montante della porta ospite.
Il cinismo dell’Avetrana si vede tutto nella circostanza del gol decisivo che si concretizza al minuto tre, allorquando, nel tentativo mal riuscito di applicare il fuorigioco, la difesa di casa si lascia sfuggire la “pantera nera” Coquin che, imbeccato da Richella, prende palla per vie centrali nella tre quarti di casa, entra in area, si decentra ed attende l’uscita di Laghezza per depositare la palla in rete, mandando in visibilio i tifosi ospiti e lascia ammutolito il resto del “Cezzi”, pieno fino all’inverosimile per questo spareggio salvezza.
La reazione del Novoli è tutti sui calci piazzati, affidati a Malagnino e Potì: troppo poco per impensierire una difesa attenta come quella dell’Avetrana.
Anzi, Viscido la studia proprio bene, nel senso che mette l’under De Gaetano a svariare tra il centrocampo e l’attacco, senza dare punti di riferimento, e su Malagnino piazza Ligorio, che non gli lascerà per tutta la gara nemmeno un centimetro di spazio per le sue incursioni sulla fascia, tanto che il manduriano di origine collezionerà il giallo per proteste e non riuscirà ad incidere.
L’Avetrana dal canto suo, col gol di vantaggio al 31’, va vicina anche al raddoppio con Coquin che, con un diagonale da dentro l’area, sfiora il secondo palo, mentre il solo Fiscella al 45’ riesce ad impegnare alla respinta coi pugni Amabile.
La ripresa è la falsariga prevedibile del primo tempo, col Novoli che cerca il gol del pari e l’Avetrana che si difende ad oltranza, correndo un pericolo al 9’, sugli sviluppi di un angolo battuto dal solito Malagnino, dai cui sviluppi il batti e ribatti vede Amabile salvato da un compagno che respinge quasi sulla linea una palla vagante e pericolosa indirizzata a rete dagli avanti rossoblu di casa; per il resto, il portiere ospite si dovrà limitare solo a qualche respinta di pugno sui tiri di Malagnino, al 12’, e di Giorgetti al 19’.
Un minuto dopo, un tiro-cross dalla destra di Carlucci attraversa tutta l’area piccola e si spegne sul fondo, mentre ci prova anche Di Silvestro di testa al 34’, ma la palla finisce a lato.
Le squadre al 37’ restano in dieci per la simultanea espulsione di Carlucci e Gioia, autori di reciproche scorrettezze, almeno a giudizio del sig. Leone di Barletta; e si, a suo giudizio poiché, dopo aver commesso fallo su Gioia, Carlucci, con l’avversario ancora a terra, lo irretisce a più riprese, apostrofandolo in maniera irriguardosa, e commettendo il torto di farlo proprio dinanzi all’arbitro che, dopo aver assistito alla scena, e senza che Gioia ponesse in essere alcuna reazione di natura fisica, decide di mandare salomonicamente fuori entrambi.
Schipa tenta il tutto per tutto, mandando in campo Di Lorenzo, il quale si vede solo nel recupero quando impegna al 47’ Amabile alla parata a terra su conclusione dal limite.
Troppo tardi per il Novoli e a far festa per la permanenza anticipata sono i ragazzi di Viscido che, se appena tre mesi fa erano seriamente invischiati nella lotta per evitare l’ultimo posto, ora si possono godere quella che, non a torto, può essere definita un’impresa sportiva di non poco conto: nelle ultime otto gare, sette vittorie ed un pareggio che collocano l’Avetrana al settimo posto, quasi a metà classifica.
Davvero niente male per quella che era una matricola.
Gianni Gulli