Il GUP del Tribunale di Taranto: «Il fatto non sussiste»
In data 12 aprile del 2016 i Carabinieri di Maruggio sottoponevano a sequestro di PG una abitazione sita in Maruggio, in località Capoccia, di proprietà di Maurizio Pichierri,in quanto era stata data tramite Aldo Sergio Lomartire in locazione a due donne di nazionalità sudamericana che praticavano il meretricio.
Richiesta la convalida del sequestro e la emissione di un decreto di sequestro preventivo, già il Gip del Tribunale di Taranto, dr. Todisco, con provvedimento del 20 aprile dello scorso anno, non solo non convalidava il sequestro, ma rigettava la richiesta di sequestro preventivo rilevando la insussistenza allo stato del fumus dell’ipotizzato reato di sfruttamento della prostituzione, in quanto non vi erano elementi che provassero che Maurizio Pichierri potesse essere a conoscenza dell’uso che dell’immobile sarebbe stato fatto.
In ogni caso il PM del Tribunale di Taranto avanzava richiesta di rinvio a giudizio avanti il Gup del Tribunale di Taranto per il reato di cui sopra e in data 7 aprile (ovvero ieri), il GUP del Tribunale, Dr. Benedetto Ruberto, a seguito di udienza preliminare, emetteva a norma dell’art.425 cpp sentenza di non doversi procedere in quanto il fatto non sussiste.