“A ciascuno la sua parte“ e tutti alla scuola media
I ragazzi delle tre classi quinte dell’istituto comprensivo “M. Morleo” di Avetrana, giovedì 22 giugno, nel cortile del plesso “Giovanni XXIII”, hanno salutato la scuola Primaria con la manifestazione “A ciascuno la sua parte”. Il testo rappresentato ha simulato un’autogestione didattica portata avanti dai piccoli allievi che approfittano dell’assenza contemporanea di tutti i loro insegnanti. I ragazzi , in gruppi misti provenienti dalle tre classi, hanno animato delle lezioni semiserie delle diverse discipline di studio ricche di battute e gag divertenti, come quelle che, realmente, a volte, si sentono nelle classi. Le varie “lezioni” sono state intervallate da scenette comiche e sketches volti a suscitare l’ilarità ed il divertimento del pubblico. In particolare, molto spassose sono risultate le imitazioni degli insegnanti da parte dei giovani attori. Il pubblico, accorso numeroso, ha più volte mostrato di apprezzare la disinvoltura con cui i ragazzi si sono immedesimati nelle varie “parti”. La manifestazione è stata impreziosita dall’esibizione degli insegnanti di strumento della sc. Media “Briganti” A. Errico Agnello e V. Marasco, ai quali sono stati consegnati, idealmente, gli alunni. Una canzone finale cantata dai ragazzi e dagli insegnanti, che alludeva alle rispettive aspettative per il futuro, ha concluso la riuscitissima manifestazione tra una pioggia di coriandoli colorati. Il Preside ha elogiato nel suo intervento finale la bravura dei ragazzi e la convinzione che se ci fosse stato ancora in vigore un esame di licenza elementare, li avrebbe visti tutti promossi a pieni voti e l’entusiasmo e la professionalità dei loro insegnanti che li hanno guidati per cinque anni in un bel percorso di crescita.
Gli insegnanti delle tre classi Cosma Fernando, Marra Annarita, Screti Lucia, Filoni Cosima, Forte Lorena, Coppola M. Luisa, Destradis Angelo, Paradiso Vitalba e Greco Gregoria, e il prof. Zanchi Tullio sono stati ringraziati anche dai genitori dei loro ormai “ex alunni”.
Fernando Cosma