Promossa dal Gal, sarà aperta da venerdì e sarà visitabile sino a fine ottobre
Lui ha 95 anni, loro da 1 a 70. Insieme, fanno un pezzo di storia del ‘900 e oltre. Sono l’artista Pietro Guida e le sue sculture, protagonisti di una mostra straordinaria che sarà inaugurata il prossimo venerdì, alle ore 19.30, a Manduria, nel Chiostro dell’ex Convento delle Servite in via Omodei 28, sede del GAL Terre del Primitivo. “Pietro Guida: l’emozione del cemento” racconterà a residenti e turisti miti così come scene di vita quotidiana, momenti intimi ma anche pubblici, mettendo insieme bambini e acrobati, danzatori e amanti. L’esposizione è composta da 15 sculture in cemento e gesso, realizzate tra il 1947 e il 2016. L’opera più recente, ispirata al mito di Pigmalione, è stata esposta per la prima volta a Matera.
Nato a Santa Maria Capua Vetere, Guida vive e lavora a Manduria dal 1949. Campano d’origine ma pugliese d’adozione, nei primi anni di attività, ha aderito al “Gruppo Sud” diventando uno dei protagonisti della cosiddetta “primavera napoletana”. Nel dopoguerra, si è affermato con la sua produzione figurativa in numerose personali e collettive, tra cui la VII e VIII edizione della Quadriennale Nazionale d’Arte di Roma e la personale nella Galleria del Cavallino” di Venezia”. Il suo percorso artistico ha attraversato diversi momenti espressivi: dall’arte figurativa degli esordi (1950-1960) al periodo astratto-costruttivista (1960-1975), fino al ritorno ad una plastica figurativa e alla produzione degli ultimi anni.
La mostra è organizzata dal GAL Terre del Primitivo, con il patrocinio del Consiglio Regionale della Puglia e del Comune di Manduria- assessorato alla Cultura. Sarà visitabile sino al 28 ottobre, ad ingresso gratuito (apertura dalle 10 alle 13 e dalle 18.30 alle 20.30; per fine settimana, festivi e visite guidate telefonare allo 099.9737871). Le guide del circuito Confguide- Confcommercio (sezione locale di Manduria) inseriranno la mostra nel loro itinerario turistico per tutto il periodo estivo. “Come GAL Terre del Primitivo- anticipa il presidente Dario Daggiano- abbiamo scelto di rendere omaggio a un uomo di altissimo spessore, offrendo un elemento di indubbia attrattività a coloro che, in questi mesi, affolleranno il nostro territorio. L’iniziativa - di grande valenza culturale- è in linea con le nostre attività, orientate anche ad offrire ai visitatori un viaggio nei nostri luoghi, tra arte, storia, natura ed enogastronomia, diventando un’esperienza irripetibile”.