L’arcivescovo di Trani trovato morto stamani nella sua stanza
Questa mattina le suore che vivono in curia si sono insospettite perché il vescovo, diversamente dal solito, non ha preso parte alla preghiera mattutina e alla colazione. Raggiunta la porta della sua camera, lo hanno chiamato più volte: non ricevendo risposta, hanno aperto l’uscio intravedendo il capo del vescovo sul pavimento. In preda al panico, le religiose sono uscite dalla curia urlando e chiedendo aiuto.
Il primo a soccorrere mons. Pichierri è stato don Francesco La Notte, in attesa degli operatori del 118 arrivati con le ambulanze da Corato e Ruvo.
Secondo una prima ricostruzione dei fatti, l’arcivescovo ha perso la vita a causa di un arresto cardiaco: a causa del malore sarebbe caduto provocandosi anche una ferita sul capo.
Una vita dedicata al servizio
Originario di Sava, aveva 74 anni. Pichierri frequentò il ginnasio nel seminario diocesano di Oria e il liceo e gli studi filosofici e teologici nel Pontificio Seminario Regionale Pugliese "Pio XI" di Molfetta. Conseguì la licenza in teologia presso l'Istituto Teologico Ecumenico di Bari. Fu ordinato sacerdote il 30 agosto 1967.
E’ stato a lungo parroco della chiesa Matrice e arciprete di Manduria.
Il 21 dicembre 1990 è stato nominato vescovo di Cerignola-Ascoli Satriano. Ha ricevuto l'ordinazione episcopale il 26 gennaio 1991 dal vescovo Armando Franco (a concelebrare furono anche l'arcivescovo Andrea Mariano Magrassi e l'arcivescovo Benigno Luigi Papa). Il 13 novembre 1999 è stato nominato arcivescovo di Trani-Barletta-Bisceglie. Ha preso possesso dell'arcidiocesi il 26 gennaio 2000. Il 19 ottobre 2012 ha indetto il sinodo arcidiocesano, che si è concluso nel 2016, dopo tre fasi annuali che tratteranno temi diversi.