«Il nostro campo dovrà trasformarsi in un fortino nel quale conquistare il maggior numero di punti»
«Siamo in piena fase di rodaggio. Abbiamo rifondato la squadra e stiamo lavorando, ogni giorno, con passione sulla tecnica e sulla tattica, oltre che per preparare fisicamente i nostri ragazzi. L’obiettivo da centrare sarà la permanenza in Eccellenza. Il nostro stadio dovrà essere il fortino all’interno del quale conquistare il maggior numero di punti per raggiungere la nostra meta stagionale».
L’Avetrana è al lavoro da una decina di giorni. Il tecnico Giuseppe Branà e il preparatore atletico Luigi D’Oria seguono scrupolosamente ogni atto della preparazione. Gli esercizi fisici si alternano al pallone. Si suda, ma con la consapevolezza che si stanno ponendo le basi per centrare l’obiettivo indicato dalla società.
«Sarà un campionato difficile, con tanti club blasonati» le parole del nuovo tecnico avetranese. «Sono però convinto che, alla lunga, il lavoro paghi».
Nei giorni scorsi sono stati decisi i ripescaggi: approdano in Eccellenza, per completare il lotto delle magnifiche sedici, anche il Corato (formazione vincitrice dei playoff con il maggior numero di punti conquistati in campionato), l’Aradeo (formazione vincitrice dei playoff con il minor numero di punti conquistati in campionato) e la Vigor Trani (formazione perdente i playout con il maggior numero di punti conquistati in campionato).
Nella nuova stagione agonistica si daranno battaglia l’Aradeo, il Vieste, il Barletta, il Bitonto, il Casarano, il Fasano, il Corato, il Gallipoli, il Molfetta, il Novoli, l’Omnia Bitonto, l’Otranto, il Galatina, l’Unione Calcio Bisceglie e il Vigor Trani, oltre all’Avetrana.
«Difficile indicare, al momento, le squadre che lotteranno con noi per evitare play out e retrocessione diretta. Anche perché si rischierebbe di offendere qualcuno. Attendiamo le prime giornate per individuare la scala dei valori».
Ad Avetrana si è deciso di azzerare l’organico, confermando il solo Cappellini.
«Forse ci vorrà un po’ più di tempo per raggiungere l’amalgama fra i tanti volti nuovi che avrò a disposizione. Ma la società e il direttore sportivo Bruno hanno ingaggiato tanti elementi di qualità e giovani interessanti. La rosa non è ancora al completo: il d.s. Bruno sta lavorando per ingaggiare un altro difensore centrale e un altro attaccante. Poi, in linea di massima, ci siamo».
Mister Branà ha la fama di saper valorizzare i giovani.
«Per me il dato anagrafico conta relativamente: quando trovo dei ragazzi interessanti, li lancio in prima squadra senza problemi. In passato ho vinto tante “scommesse” con i giovani. Quest’anno ho già adocchiato qualche ragazzo classe 1999 e 2000 che promette bene. Non chiedetemi, però, i nomi..».