L’autore di Manduria sarà infatti ospite dell’Estate Romana, nell’ambito della rassegna “Letture d’estate lungo il fiume e tra gli alberi”
L’ultimo lavoro dello scrittore manduriano Omar Di Monopoli sarà presentato, questa sera, sotto le stelle della capitale. L’autore di Manduria sarà infatti ospite dell’Estate Romana, nell’ambito della rassegna “Letture d’estate lungo il fiume e tra gli alberi”, kermesse estiva organizzata dalla “Federazione Italiana Invito alla Lettura” (che promuove i libri e la loro lettura) e che rappresenta una delle iniziative più longeve e amate della bella stagione capitolina.
L’edizione 2017 vede la partecipazione di sette librerie romane: Altroquando, AsSaggi, A Tutto Libro, Git Mondadori, I Trapezisti, Libri a Mollo e Ottimomassimo, la Furgolibreria per bambini, ognuna con la propria isola a creare un’immensa libreria a cielo aperto nei giardini di Castel Sant’Angelo.
La presentazione del nuovo romanzo di Di Monopoli si terrà proprio presso i giardini di Castel Sant’Angelo, quindi lungo il lungotevere Castello, oggi (domenica), a partire dalle ore 21.30. A moderare la serata dedicata allo scrittore messapico sarà presente lo scrittore Simone Caltabellota, già attivo da decenni nel campo della narrativa nazionale e oggi direttore editoriale delle prestigiose edizioni Atlantide.
Omar Di Monopoli, reduce da un tour che lo ha portato in giro per l’intera penisola e che si protrarrà sino al prossimo inverno, presenta a Roma il suo ultimo lavoro intitolato “Nella perfida terra di Dio” (Adelphi Edizioni), libro del mese per RadioRai3 e piccolo caso editoriale della più recente stagione libraria.
Da tempo, al nome dell’autore pugliese ne sono stati accostati numerosi altri di un certo calibro: da Sam Peckinpah a Quentin Tarantino, da William Faulkner a Flannery O’Connor. Per le sue storie sono state create inedite categorie critiche: si è parlato di western pugliese, di verismo immaginifico, di neorealismo in versione splatter. Nonché, com’è ovvio, di noir mediterraneo. Questo nuovo romanzo conferma pienamente il talento dello scrittore salentino e va oltre.