Si spera nell’arrivo in extremis dei transfer di Cereseto e Salto
Lo scorso anno, esattamente il 9 ottobre del 2016, l’Avetrana festeggiò, in quel di Trani, la prima vittoria in assoluto nel torneo di Eccellenza. Una vittoria rotonda (0-3, con reti di Arcadio, Coquin e Richella), su una squadra avversaria composta quasi esclusivamente da ragazzi del settore giovanile.
A distanza di undici mesi, la squadra biancorossa ritorna al Comunale di Trani per il “ciak” al campionato. Trasferta, chiaramente, di ben altro coefficiente di difficoltà. Dopo essere stato ripescato il Eccellenza e dopo il buon pareggio di Bisceglie (1-1) nella gara d’andata di Coppa Italia, il Trani si presenta ai propri tifosi con un organico di tutto rispetto. Sono andati via i bomber Trotta, Tedesco e Lasalandra, che nello scorso campionato fallirono la rimonta e, quindi, il tentativo di salvezza (i tranesi furono sconfitti ai play out in casa del Novoli), ma al loro posto sono stati ingaggiati i comunque temibili Sisalli, Fernandez (il paraguaiano ha siglato il gol del momentaneo 1-0 a Bisceglie domenica scorsa) e, proprio l’altro ieri, Faccini. Quest’ultimo, classe ’92, ha precedenti nel Taranto, nel Chieti nel Grottaglie e, lo scorso anno, nella Vastese: con 12 reti in 20 presenze, ha contribuito al promozione in serie D della società abruzzese.
In organico, nella squadra allenata quest’anno da mister Pizzulli, anche gli esperti Sansonna, Di Meo, Camporeale e Lavopa.
L’avvio in campionato, insomma, è tutt’altro che semplice per l’Avetrana, che ancora non sa se potrà contare sui due suoi stranieri: il bomber Lucio Cereseto e il difensore centrale Damian Salto, entrambi argentini. Si attende, da un giorno all’altro, l’arrivo dei due transfer per perfezionare la pratica del tesseramento. Si spera che arrivi almeno quello di Cereseto, il cui transfer è stato richiesto prima rispetto a quello di Salto, che è giunto ad Avetrana una decina di giorni dopo.
Mister Branà, quindi, sta valutando le varie possibilità per allestire la formazione da opporre al Trani, che comunque restano legate alla disponibilità dei due argentini.