Si riparte dallo 0-2 della gara d’andata
Il Carovigno rovina la festa al Sava.
Sfortunato il debutto interno nel torneo di Promozione per la squadra biancorossa. Davanti ad una folta cornice di pubblico, accorsa per salutare il ritorno al calcio che conta di questa cittadina (dopo tantissimi anni, comunque proficui, dedicati solo al calcio giovanile), la squadra di mister Gianfranco Degli Schiavi ha tenuto testa alla più esperta compagine brindisina, ora capolista, seppure in condominio, nel girone B a punteggio pieno.
«Ho schierato due ragazzi nati nel 1998 e ben tre nel 2000» rimarca il tecnico del Sava. «Domenica scorsa ci siamo misurati con una squadra molto esperta. Abbiamo perso pagando a caro prezzo due distrazioni difensive. Con un pizzico di scaltrezza in più, non avremmo perso questa gara. Sicuramente il pareggio sarebbe stato il risultato più giusto».
Il Carovigno, infatti, ha sfruttato una incomprensione fra il portiere e un difensore della compagine di casa e ha messo a frutto una veloce ripartenza, approfittando dello sbilanciamento in avanti del Sava, che, dopo lo 0-1, era alla ricerca del pareggio. La rete dell’1-2, che aveva riacceso le speranze, è stata firmata da D’Andria.
Complessivamente positiva, comunque, la prestazione del Sava, il cui unico limite sembra proprio quello dell’inesperienza.
COPPA ITALIA – Oggi pomeriggio il Sava ritorna in campo. Al “Camassa” ospiterà il Mesagne nel ritorno del primo turno di Coppa Italia. Tenendo conto del risultato dell’andata (0-2) e della temibile trasferta di Brindisi di domenica prossima, forse sarebbe auspicabile un turnover.
In ogni caso, per qualificarsi, servirebbe una vittoria con 3 reti di scarto.