«Squadra in continua crescita. Ottima la prova di Cappellini: perfetta l’integrazione con Cereseto»
«Abbiamo incassato una rete nuovamente in piena zona Cesarini: vorrà dire che chiederemo alla Federazione di far durare le partite 85 minuti..».
L’Avetrana sfiora il colpaccio a Otranto. Due volte in vantaggio, in entrambi i casi con gol dell’argentino Lucio Cereseto (uno di testa e uno di piede), è stata raggiunta dai salentini una volta su calcio di rigore e, per il 2-2 finale, da una rete a 2 minuti dal 90’.
«Sono molto contento per la prova dei miei ragazzi» afferma mister Giuseppe Branà. «La squadra è in continua crescita. Per essere stata completamente rifondata in estate e con molti ragazzi che, per tanti addetti ai lavori, costituivano una “scommessa”, posso essere estremamente soddisfatto. Vorrei fare un nome su tutti, senza nulla togliere agli altri: Emanuele Cappellini. Il capitano è il valore aggiunto della squadra: offre estro e fantasia, ha numeri che, sinora, non ho visto in nessun avversario che abbiamo affrontato. Ad Otranto, l’altro ieri, ha sfiorato la rete con un tiro dalla lunghissima distanza, che ha obbligato il portiere di casa ad un intervento superlativo. Con Cereseto, poi, sembra completarsi. L’attaccante argentino si è presentato al campionato con due reti: un eccezionale bigliettino da visita».
In entrambe le reti dell’Avetrana ci ha messo lo zampino lo juniores Venza: suoi gli assist.
«Il primo gol lo abbiamo subito su rigore. Romano, che è un ragazzo sincero, mi ha riferito, a fine partita, che non ha commesso il fallo e che, dunque, il penalty non c’era».
Come avevamo previsto, mister Branà ha “sacrificato” il centrocampista Gatto per dare spazio, in avanti, all’altro over Cereseto. Cambio obbligatorio anche fra gli juniores: l’attaccante Tommasi ha iniziato dalla panchina e nell’undici iniziale è stato inserito il centrocampista De Gaetano.
Resta, però, l’amaro in bocca per un successo che è svanito negli ultimissimi minuti.