In appena cinque giornate di campionato, l’Avetrana di mister Branà ha conquistato ben 8 punti, appena 2 in meno di quanto i biancorossi ne raggranellarono nell’intero girone d’andata dello scorso anno
Missione compiuta: l’Avetrana viola lo “Spina” di Vieste e, in terra foggiana, conquista il primo successo esterno stagionale.
Gara che si era messa subito in salita per i biancorossi: dopo 7 minuti i locali sono passati in vantaggio.
«Abbiamo sbagliato una nitida occasione da gol e, nella ripartenza, il Vieste ha sbloccato il risultato» racconta mister Giuseppe Branà. «Ma lo svantaggio non ci ha disunito. Dopo una ventina di minuti, infatti, Lucio Cereseto, sfruttando un assist di Cappellini, ha insaccato, di testa, la rete dell’1-1».
Entrambe le squadre hanno giocato a viso aperto. Le mosse di Branà, in avvio di ripresa, sono state ancora una volta vincenti: il tecnico ha inserito lo juniores Passiatore sulla fascia destra e l’esperto centrocampista Guerra accanto a Franco, richiamando in panchina De Gaetano e Alemanni, che, comunque, non avevano demeritato.
«E’ stato proprio Passiatore, con un veloce taglio, a firmare il raddoppio. Il Vieste può recriminare solo per aver colpito un palo. Poi Petranca si è limitato all’ordinaria amministrazione. Noi, invece, siamo andati vicini alla terza rete con Venza e, due volte, con Cereseto».
In appena cinque giornate di campionato, l’Avetrana di mister Branà ha conquistato ben 8 punti, appena 2 in meno di quanto i biancorossi ne raggranellarono nell’intero girone d’andata dello scorso anno.
«Ora restiamo con i piedi ben puntati a terra. I complimenti fanno bene a tutti, ma questi tre punti servono di più a scavare un solco profondo fra noi e il Vieste, in chiave salvezza, che ad avvicinarci nelle prime piazze della classifica» afferma mister Branà. «Vorrei condividere la gioia e la serenità di questo momento positivo con tutto il mio staff: il direttore sportivo Antonio Bruno, il preparatore atletico Luigi D’Oria, i miei due collaboratori Gabriele Verdesca e Simone Carrozzo, il preparatore dei portieri Lorenzo Lavota e il massaggiatore Carmelo Primiceri».