Il Sava centra un palo con Marzo e reclama un rigore
SAVA-RACALE 0-1
SAVA: Anastasia, Cito, Gallicchio (Tamburrano); Mero, Calò, Leuzzi; Trisciuzzi, Piacente (Nodriano), Marzo (Montanaro), Jawara (Marzo), Lentini (Spinelli). All. Degli Schiavi (in panchina Sarli).
RACALE: Negro (Corallo), De Florio, Casto; Aloisi (Rizzello), De Icco, Verardo; Ciullo (De Cillis), Ciurlia, Suppressa (D’Amore), Castrì, Ruberto. All.: Corallo.
ARBITRO: Coviello di Molfetta.
RETE: p.t. 42’ Ruberto.
SAVA – Continua a girare tutto storto al Sava, che incassa l’ennesima sconfitta di misura, continuando a pagare dazio, in tal modo, all’inesperienza di diversi ragazzi della rosa. Guai però a demoralizzarsi: la squadra riesce a tenere testa a ogni avversario. Esclusa il Brindisi (di un altro pianeta), nessuna squadra ha messo realmente sotto il Sava. Serve un pizzico di fortuna in più e, magari, qualche elemento più esperto in mezzo al campo.
La cronaca – Si fa vedere subito il Racale, con un tiro di Ruberto, uno dei più esperti della formazione, insieme all’ex Manduria Davide De Icco. Un minuto dopo Marzo centra il palo.
Al 24’, su azione iniziata da un corner, si fa pericoloso Calò. Ancora Sava al 29’ con Trisciuzzi (alto) e al 30’ con Marzo (mira infelice). Dopo un colpo di testa di Citto al 41’, il Racale passa con la sua punta di diamante: Ruberto.
Nella ripresa, il Sava ha pigiato sull’acceleratore nel tentativo di pervenire al pareggio, mentre il Racale (gran bella squadra, che reciterà sicuramente un ruolo da protagonista in questo campionato), si è difeso con ordine, cercando di far male con le ripartenze. Sul taccuino al 5’ l’azione di Trisciuzzi, che, secondo il Sava ha subito un fallo da rigore in area, però non rilevato dall’arbitro, e quelle di Trisciuzzi al 16’ e di Mero al 26’. Poi, al 39’, il Racale ha l’occasione di chiudere la partita. L’arbitro concede il calcio di rigore agli ospiti, ma Ruberto lo sbaglia.