sabato 23 novembre 2024


26/10/2017 07:10:56 - Avetrana - Calcio

Mister Giuseppe Branà resta realista. In un ambiente in cui è lecito sognare, il tecnico biancorosso preferisce restare con i piedi ben piantati per terra

 

«Il successo di Casarano, sommato agli altri risultati positivi di questo avvio di stagione, non cambiano il nostro traguardo stagionale, che era e resta la permanenza».

Mister Giuseppe Branà resta realista. In un ambiente in cui è lecito sognare, il tecnico biancorosso preferisce restare con i piedi ben piantati per terra.

«Abbiamo 14 punti in classifica, un bottino che corrisponde, più o meno, a poco più di un terzo dei punti che servono per evitare la retrocessione e la pericolosa appendice dei play out» fa notare il tecnico dell’Avetrana. «Il nostro imperativo è quello di raggiungere, il più in fretta possibile, il tetto di 34-35 punti. Poi, tutto ciò che verrà di più, sarà ben accolto.

In questo frangente stiamo sorprendendo tutti: in molti, che ci avevano sottovalutato, si stanno ricredendo sul reale valore di questa rosa. Io ho già un’esperienza simile. Alcuni anni fa, a Nardò, un po’ tutti ci consideravano retrocessi ancor prima di iniziare il campionato. Alla fine, però, ci siamo piazzati al terzo posto».

Mister Branà conferma che, a Casarano, il successo non è stato casuale, ma cercato.

«Siamo stati sicuramente avvantaggiati dall’espulsione di Quarta» ammette l’allenatore. «Avendo l’uomo in più, ho deciso di tentare di vincere la partita. Ho richiamato un centrocampista centrale per inserire l’esterno offensivo Alemanni. Proprio quest’ultimo si è poi reso protagonista di una sgroppata, al termine della quale è partito l’assist per il nostro attaccante Lucio Cereseto, che ha poi fulminato il portiere di casa».

Ottimo l’esordio dal primo minuto del difensore centrale argentino Damian Salto, che sinora aveva giocato solo spezzoni di partita e che domenica scorsa, invece, è stato schierato al centro della difesa al posto di Massiliano Calò, fermato per un turno dal giudice sportivo.

Ancora una volta sugli scudi, infine, il portiere Antonio Petranca, uno degli ex della partita. Nelle rare volte in cui è stato chiamato in causa, si è sempre disimpegnato con interventi eccellenti, l’ultimo dei quali proprio prima del triplice fischio, che ha salvato il risultato e, quindi, il secondo successo esterno stagionale.











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