Lo scorso anno, quello del debutto storico in Eccellenza. furono invece necessarie ben ventidue giornate per raggiungere quota 15 della classifica
Quindici punti in otto giornate, conquistati pur avendo disputato cinque impegni in trasferta e tre davanti al pubblico amico. Lo scorso anno, quello del debutto storico in Eccellenza. furono invece necessarie ben ventidue giornate per raggiungere quota 15 della classifica.
L’Avetrana delle meraviglie continua a stupire. Dopo la sconfitta di Trani della prima giornata (fatale fu una punizione nei minuti di recupero), la squadra di mister Branà non è mai stata più sconfitta, risultando “indigesta” a diverse formazioni partite per vincere il campionato: fra queste il Casarano e il Bitonto, entrambe battute da capitan Cappellini e soci.
Anche a Barletta, sull’erbetta di una nobile decaduta, l’Avetrana ha dimostrato di essere estremamente solida in difesa: appena 6 reti al passivo, di cui 3 subiti da calci da fermo (due rigori e una punizione). Solo 3 volte, insomma, Petranca è stato “bucato” al termine di azioni manovrate. Meglio dell’Avetrana, sinora, ha fatto solo il Casarano, con 3 reti subite (una delle quali incassata proprio dall’Avetrana). L’impermeabilità è stata rafforzata, domenica scorsa, con l’innesto dal primo minuto del difensore centrale argentino Salto. Lo juniores Cavalieri, infatti, è stato spostato a centrocampo.
Con Romano e Prete sugli esterni, Salto e Calò centrali e con un estremo difensore come Petranca (che sta vivendo l’annata della consacrazione), crediamo l’Avetrana subirà davvero poco e potrà costruire le proprie fortune con questa trazione posteriore.